Osservatorio Repressione

Le associazioni Osservatorio Repressione e Volere la Luna, insieme ai relatori Federica Borlizzi, Giovanni Russo Spena e Antonello Ciervo, annunciano la cancellazione della presentazione del volume “Questo libro è illegale. Contiene parole che insidiano la sicurezza”, prevista per sabato 6 dicembre alle ore 19 presso la Sala Aurora nell’ambito della fiera Più libri più liberi, nello spazio curato da Altreconomia.
La decisione è stata presa come atto fermo di protesta contro la partecipazione alla manifestazione della casa editrice Passaggio al Bosco, che nei suoi testi diffonde contenuti dichiaratamente nazisti e fascisti. Non siamo disponibili a condividere alcuno spazio culturale con realtà che promuovono e diffondono ideologie fondate sull’odio, sulla discriminazione e sulla violenza.
La presenza di Passaggio al Bosco rappresenta un atto gravissimo, che contribuisce allo sdoganamento pubblico di ideologie incompatibili con la Costituzione e con qualsiasi principio democratico.
Ribadiamo il nostro impegno antifascista e sottolineiamo che la cultura non può essere terreno di normalizzazione di posizioni che negano libertà, diritti e dignità delle persone.
Per questo motivo, invece di recarci alla fiera Più libri più liberi, abbiamo deciso di partecipare sempre domani, alle ore 17, al presidio organizzato dal Coordinamento Antifascista Roma Est che si terrà al Parco Giordano Sangalli, in ferma opposizione alle annunciate ronde securitarie di Forza Nuova.
Riteniamo che, in un momento così difficile per la nostra vita democratica, sia indispensabile schierarsi al fianco di quelle realtà territoriali che ogni giorno costruiscono pratiche concrete di resistenza alla deriva fascista e securitaria. Per questo, domani, saremo nella piazza antifascista insieme a chi questa resistenza la vive e la pratica, e non in spazi che rischiano di legittimare pericolose normalizzazioni.
È lì -e non altrove- che oggi riteniamo necessario portare le nostre ragioni anti-securitarie e anti-autoritarie contro le politiche repressive del Governo Meloni.

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Le associazioni Osservatorio Repressione e Volere la Luna, insieme ai relatori Federica Borlizzi, Giovanni Russo Spena e Antonello Ciervo, annunciano la cancellazione della presentazione del volume “Questo libro è illegale. Contiene parole che insidiano la sicurezza”, prevista per sabato 6 dicembre alle ore 19 presso la Sala Aurora nell’ambito della fiera Più libri più liberi, nello spazio curato da Altreconomia.
La decisione è stata presa come atto fermo di protesta contro la partecipazione alla manifestazione della casa editrice Passaggio al Bosco, che nei suoi testi diffonde contenuti dichiaratamente nazisti e fascisti. Non siamo disponibili a condividere alcuno spazio culturale con realtà che promuovono e diffondono ideologie fondate sull’odio, sulla discriminazione e sulla violenza.
La presenza di Passaggio al Bosco rappresenta un atto gravissimo, che contribuisce allo sdoganamento pubblico di ideologie incompatibili con la Costituzione e con qualsiasi principio democratico.
Ribadiamo il nostro impegno antifascista e sottolineiamo che la cultura non può essere terreno di normalizzazione di posizioni che negano libertà, diritti e dignità delle persone.
Per questo motivo, invece di recarci alla fiera Più libri più liberi, abbiamo deciso di partecipare sempre domani, alle ore 17, al presidio organizzato dal Coordinamento Antifascista Roma Est che si terrà al Parco Giordano Sangalli, in ferma opposizione alle annunciate ronde securitarie di Forza Nuova.
Riteniamo che, in un momento così difficile per la nostra vita democratica, sia indispensabile schierarsi al fianco di quelle realtà territoriali che ogni giorno costruiscono pratiche concrete di resistenza alla deriva fascista e securitaria. Per questo, domani, saremo nella piazza antifascista insieme a chi questa resistenza la vive e la pratica, e non in spazi che rischiano di legittimare pericolose normalizzazioni.
È lì -e non altrove- che oggi riteniamo necessario portare le nostre ragioni anti-securitarie e anti-autoritarie contro le politiche repressive del Governo Meloni.

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