🏴 La cessione di Jamie Bynoe-Gittens al Chelsea per 65 milioni di euro è solo l'ultima delle tante nell'ultimo decennio. Una plusvalenza clamorosa considerato che l'esterno inglese è stato preso nel 2020 dal Manchester City a parametro zero.
🇫🇷 Ousmane Dembele acquistato nel 2016 dal Rennes per 35 milioni, venduto nel 2017 al Barcellona per 135 milioni di euro.
🏴 Jude Bellingham preso nel 2020 dal Birmingham per 30 milioni, ceduto nel 2023 al Real Madrid per 113 milioni di euro.
🏴 Jadon Sancho acquistato nel 2017 dal Manchester City per 20 milioni, venduto nel 2021 al Manchester United per 85 milioni di euro.
🇺🇸 Christian Pulisic preso gratuitamente dal Pennsylvania Classics nel 2015, venduto nel 2019 al Chelsea per 64 milioni di euro.
🇬🇦 Pierre Emerick Aubameyang acquistano nel 2013 dal Saint-Etienne per 13 milioni, ceduto nel 2018 all'Arsenal per 64 milioni di euro.
🇳🇴 Eriling Haaland preso nel 2020 dal Salisburgo per 20 milioni, ceduto nel 2022 al Manchester City per 60 milioni di euro.
🇦🇲 Henrikh Mkhitaryan prelevato dallo Shakthar nel 2013 per 27 milioni, ceduto nel 2016 al Manchester United per 42 milioni di euro.
🇩🇪 Mario Gotze, prodotto del settore giovanile, venduto nel 2013 al Bayern Monaco per 37 milioni di euro.
🇩🇪 Ilkay Gundogan preso dal Norimberga nel 2009 per 850 mila euro, venduto nel 2016 al Manchester City per 27 milioni di euro.
🟡⚫️ Il Borussia Dortmund scova giovani attraverso il suo scounting che è tra i migliori al mondo. Li valorizza al massimo attraverso un centro d’allenamento avveniristico e conclude le cessioni nel modo più redditizio possibile.
💵 Solo per queste operazioni il Borussia Dortmund ha speso 136 milioni di euro per poi incassarne ben 692 milioni.
💸 Una plusvalenza di 556 milioni di euro con sole 10 operazioni di mercato.
Fenomeni! 👏🏻❤️
🇫🇷 Ousmane Dembele acquistato nel 2016 dal Rennes per 35 milioni, venduto nel 2017 al Barcellona per 135 milioni di euro.
🏴 Jude Bellingham preso nel 2020 dal Birmingham per 30 milioni, ceduto nel 2023 al Real Madrid per 113 milioni di euro.
🏴 Jadon Sancho acquistato nel 2017 dal Manchester City per 20 milioni, venduto nel 2021 al Manchester United per 85 milioni di euro.
🇺🇸 Christian Pulisic preso gratuitamente dal Pennsylvania Classics nel 2015, venduto nel 2019 al Chelsea per 64 milioni di euro.
🇬🇦 Pierre Emerick Aubameyang acquistano nel 2013 dal Saint-Etienne per 13 milioni, ceduto nel 2018 all'Arsenal per 64 milioni di euro.
🇳🇴 Eriling Haaland preso nel 2020 dal Salisburgo per 20 milioni, ceduto nel 2022 al Manchester City per 60 milioni di euro.
🇦🇲 Henrikh Mkhitaryan prelevato dallo Shakthar nel 2013 per 27 milioni, ceduto nel 2016 al Manchester United per 42 milioni di euro.
🇩🇪 Mario Gotze, prodotto del settore giovanile, venduto nel 2013 al Bayern Monaco per 37 milioni di euro.
🇩🇪 Ilkay Gundogan preso dal Norimberga nel 2009 per 850 mila euro, venduto nel 2016 al Manchester City per 27 milioni di euro.
🟡⚫️ Il Borussia Dortmund scova giovani attraverso il suo scounting che è tra i migliori al mondo. Li valorizza al massimo attraverso un centro d’allenamento avveniristico e conclude le cessioni nel modo più redditizio possibile.
💵 Solo per queste operazioni il Borussia Dortmund ha speso 136 milioni di euro per poi incassarne ben 692 milioni.
💸 Una plusvalenza di 556 milioni di euro con sole 10 operazioni di mercato.
Fenomeni! 👏🏻❤️
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Il presidente della Sampdoria Manfredi dovrà versare circa 6 milioni per coprire gli stipendi di giugno e i bonus della stagione 2024/25. A questi si aggiungono circa 9 milioni destinati alla stanza di compensazione, per saldare o garantire i debiti legati a operazioni di mercato passate con altri club.
In totale, circa 15 milioni dovranno essere pronti in cassa per evitare penalizzazioni o la decadenza di operazioni già concluse. Tutto entro il 31 luglio.
#Sampdoria
In totale, circa 15 milioni dovranno essere pronti in cassa per evitare penalizzazioni o la decadenza di operazioni già concluse. Tutto entro il 31 luglio.
#Sampdoria
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"Abbiamo un unico riferimento: il rispetto delle regole. La Salernitana ha dovuto, come previsto, disputare un Playout"
Gabriele Gravina a Sky Sport
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‼️ Lo sfogo di Lautaro ai microfoni di Dazn dopo la sconfitta dell’Inter contro il Fluminense
🎙️ “Io non voglio perdere. Ora voglio dire una cosa: qua bisogna voler restare. Perché qua si lotta per obiettivi. Il messaggio è chiaro: chi vuole restare resti, chi vuole andare via vada via”
#CorrieredelloSport #inter #Lautaro #fluminense #mondialeperclub
🎙️ “Io non voglio perdere. Ora voglio dire una cosa: qua bisogna voler restare. Perché qua si lotta per obiettivi. Il messaggio è chiaro: chi vuole restare resti, chi vuole andare via vada via”
#CorrieredelloSport #inter #Lautaro #fluminense #mondialeperclub
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TruffoSport™️ pinned «IL PATTEGGIAMENTO DEL SECOLO Andrea Agnelli, Pavel Nedved e Fabio Paratici chiedono il patteggiamento per evitare il rischiosissimo processo per falso in bilancio e aggiotaggio informativo, ossia false informazioni, fatti per cui erano stati chiesti addirittura…»
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"Andate a fare in c..."
È tornato #Bandecchi, il suo sfogo social contro i tifosi della #Ternana. Da sindaco di Terni ed ex presidente della squadra.
Commenti di fuoco e attacchi senza filtri 🔥 👇
È tornato #Bandecchi, il suo sfogo social contro i tifosi della #Ternana. Da sindaco di Terni ed ex presidente della squadra.
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Mondiale per club, Al Hilal di Inzaghi elimina Manchester City - Ultima ora - Ansa.it
via www.ansa.it
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Telegraph
Mondiale per club, Al Hilal di Inzaghi elimina Manchester City - Ultima ora - Ansa.it
Manchester City eliminato a sorpresa dai Mondiale per club agli ottavi di finale: la squadra di Premier League è stata sconfitta per 4-3 ai tempi supplementari dai sauditi dell'Al Hilal allenati da Simone Inzaghi. Il match era terminato 2-2 dopo i primi 90…
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È TUTTO VERO! SIMONE INZAGHI BATTE PEP GUARDIOLA 🤯
Manchester City - Al Hilal 3-4 😨
Impatto devastante dell'ex allenatore dell'Inter che si è presentato al Mondiale per Club e ha deciso di dominare la scena: ha portato l'Al Hilal ai quarti di finale! 😌
Ha pareggiato all'esordio contro il Real Madrid, ha pareggiato contro il Salisburgo e battuto il Pachuca. E infine ha battuto il Manchester City dopo una partita folle che porta i sauditi ai quarti di finale (contro il Fluminense) 4️⃣
SIMONE INZAGHI RE D'ARABIA! 🇸🇦
#ManchesterCityAlHilal #Inzaghi #AlHilal #FCWC #Rompipallone
Manchester City - Al Hilal 3-4 😨
Impatto devastante dell'ex allenatore dell'Inter che si è presentato al Mondiale per Club e ha deciso di dominare la scena: ha portato l'Al Hilal ai quarti di finale! 😌
Ha pareggiato all'esordio contro il Real Madrid, ha pareggiato contro il Salisburgo e battuto il Pachuca. E infine ha battuto il Manchester City dopo una partita folle che porta i sauditi ai quarti di finale (contro il Fluminense) 4️⃣
SIMONE INZAGHI RE D'ARABIA! 🇸🇦
#ManchesterCityAlHilal #Inzaghi #AlHilal #FCWC #Rompipallone
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Calhanoglu rompe il silenzio: lunghissimo comunicato pubblicato sui social 😳🗣️
Il centrocampista turco ha risposto allo sfogo di Lautaro con un lungo comunicato in cui ha raccontato la propria versione dei fatti.
“Dopo l’infortunio subito in finale di Champions, abbiamo deciso di partire comunque per gli Stati Uniti. Essere lì, anche senza scendere in campo, per me è stato importante. Volevo stare vicino al gruppo, dare il mio supporto. Purtroppo durante un allenamento negli Stati Uniti, ho riportato un altro infortunio in una zona diversa. La diagnosi è stata chiara: uno strappo muscolare.”
“Per questo non ho potuto giocare. Non c’è altro. Nessun retroscena. Ieri abbiamo perso. E fa male. L’ho vissuta con tristezza, non solo da calciatore, ma da persona che tiene davvero a questa squadra. Nonostante l’infortunio, subito dopo il fischio finale ho chiamato alcuni compagni per far sentire il mio sostegno. Perché quando ci tieni, è quello che fai. Quello che mi ha colpito di più, però, sono state le parole arrivate dopo. Parole dure. Parole che dividono, non uniscono”
“In tutta la mia carriera non ho mai cercato scuse - ha continuato il turco, sempre su Instagram -. Mi sono sempre preso le mie responsabilità. E nei momenti difficili ho sempre cercato di essere un punto di riferimento. Non a parole ma con i fatti. Rispetto ogni opinione, anche quella di un compagno, anche quella del presidente. Ma il rispetto non può essere a senso unico. L’ho sempre dimostrato, dentro e fuori dal campo. E credo che nel calcio, come nella vita, la vera forza stia proprio nel sapersi rispettare, soprattutto nei momenti più delicati. Non ho mai tradito questa maglia.”
“E pensavo che le mie scelte parlassero da sole. Ho avuto l’onore di essere il capitano della mia nazionale e ho imparato che il vero leader è quello che resta accanto ai suoi compagni, non quello che cerca un colpevole quando è più facile farlo. Amo questo sport. Amo questo club. E amo questi colori, per cui ogni giorno ho dato tutto. Il futuro? Lo vedremo. Ma la storia ricorderà sempre chi è rimasto in piedi. Non chi ha alzato di più la voce”.
Il centrocampista turco ha risposto allo sfogo di Lautaro con un lungo comunicato in cui ha raccontato la propria versione dei fatti.
“Dopo l’infortunio subito in finale di Champions, abbiamo deciso di partire comunque per gli Stati Uniti. Essere lì, anche senza scendere in campo, per me è stato importante. Volevo stare vicino al gruppo, dare il mio supporto. Purtroppo durante un allenamento negli Stati Uniti, ho riportato un altro infortunio in una zona diversa. La diagnosi è stata chiara: uno strappo muscolare.”
“Per questo non ho potuto giocare. Non c’è altro. Nessun retroscena. Ieri abbiamo perso. E fa male. L’ho vissuta con tristezza, non solo da calciatore, ma da persona che tiene davvero a questa squadra. Nonostante l’infortunio, subito dopo il fischio finale ho chiamato alcuni compagni per far sentire il mio sostegno. Perché quando ci tieni, è quello che fai. Quello che mi ha colpito di più, però, sono state le parole arrivate dopo. Parole dure. Parole che dividono, non uniscono”
“In tutta la mia carriera non ho mai cercato scuse - ha continuato il turco, sempre su Instagram -. Mi sono sempre preso le mie responsabilità. E nei momenti difficili ho sempre cercato di essere un punto di riferimento. Non a parole ma con i fatti. Rispetto ogni opinione, anche quella di un compagno, anche quella del presidente. Ma il rispetto non può essere a senso unico. L’ho sempre dimostrato, dentro e fuori dal campo. E credo che nel calcio, come nella vita, la vera forza stia proprio nel sapersi rispettare, soprattutto nei momenti più delicati. Non ho mai tradito questa maglia.”
“E pensavo che le mie scelte parlassero da sole. Ho avuto l’onore di essere il capitano della mia nazionale e ho imparato che il vero leader è quello che resta accanto ai suoi compagni, non quello che cerca un colpevole quando è più facile farlo. Amo questo sport. Amo questo club. E amo questi colori, per cui ogni giorno ho dato tutto. Il futuro? Lo vedremo. Ma la storia ricorderà sempre chi è rimasto in piedi. Non chi ha alzato di più la voce”.
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🔴 ÇALHANOĞLU ROMPE IL SILENZIO: “RISPETTO PER TUTTI, MA NON A SENSO UNICO”
Dopo l’eliminazione dell’Inter dal Mondiale per Club, le parole di Lautaro e il post polemico della moglie, Hakan Çalhanoğlu sceglie i social per raccontare la sua verità.
💬 “Abbiamo perso, e fa male. Ho chiamato alcuni compagni per far sentire il mio sostegno. Perché quando ci tieni, è quello che fai. Ma ciò che mi ha colpito di più sono state le parole dure dette dopo: parole che dividono, non uniscono.”
Il centrocampista turco, fermo per infortunio, ribadisce la sua dedizione all’Inter:
🖤💙 “Non ho mai tradito questa maglia. Ho scelto di restare anche davanti a offerte importanti. Il rispetto però non può essere a senso unico. La storia ricorderà chi è rimasto in piedi, non chi ha alzato di più la voce.”
⏳ Parole che sanno di chiarimento… ma anche di addio? Il futuro resta un’incognita. Ma l’equilibrio mostrato da Çalhanoğlu lo mette ancora una volta al centro della scena.
#Calhanoglu #Inter #InterNews #Lautaro #MondialeperClub
Dopo l’eliminazione dell’Inter dal Mondiale per Club, le parole di Lautaro e il post polemico della moglie, Hakan Çalhanoğlu sceglie i social per raccontare la sua verità.
💬 “Abbiamo perso, e fa male. Ho chiamato alcuni compagni per far sentire il mio sostegno. Perché quando ci tieni, è quello che fai. Ma ciò che mi ha colpito di più sono state le parole dure dette dopo: parole che dividono, non uniscono.”
Il centrocampista turco, fermo per infortunio, ribadisce la sua dedizione all’Inter:
🖤💙 “Non ho mai tradito questa maglia. Ho scelto di restare anche davanti a offerte importanti. Il rispetto però non può essere a senso unico. La storia ricorderà chi è rimasto in piedi, non chi ha alzato di più la voce.”
⏳ Parole che sanno di chiarimento… ma anche di addio? Il futuro resta un’incognita. Ma l’equilibrio mostrato da Çalhanoğlu lo mette ancora una volta al centro della scena.
#Calhanoglu #Inter #InterNews #Lautaro #MondialeperClub
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🗣️ Balotelli spara a zero su Vieira e il Genoa: il racconto è una bomba.
🎧 Intervenuto al podcast Centrocampo, SuperMario non le manda a dire:
"Quando è arrivato Vieira mi ha chiamato, sembrava avesse buone intenzioni. Poi però mi metteva dentro solo per due o quattro minuti. Gli ho chiesto se ci fossero problemi e lui ha detto di no, ma preferiva chi correva di più. Ma che senso ha? Non volevo giocare 90 minuti, ma almeno fammi entrare nel vivo. A Lecce mi ha portato e non mi ha fatto giocare. Col Milan, all’86esimo c’era una punizione e non mi ha fatto entrare. Ho pensato: ‘Forse ha paura che segno…’. E se segno poi devo giocare. Sembra quasi un problema di protagonismo. Io avrei potuto risolvere certe partite.
La società? Nessuna posizione presa. Mi sono ritrovato fuori dal gruppo, ad allenarmi da solo. E quando gli ho scritto un messaggio lungo, non mi ha nemmeno risposto. Il club mi ha detto che temeva non accettassi di giocare poco: che cazzata. Dite la verità: gli sto sui coglioni. Tutti i compagni mi vogliono bene, non ho mai creato problemi. Se mi alleno con gli altri alzo anche il livello. È stata solo una mancanza di rispetto, umana più che calcistica.
Ho portato avanti un impegno col Genoa, anche quando a dicembre potevo andare via. Ma se non sono stati capaci di rispettarlo, non si facciano mai più sentire. Ho giocato 4 minuti contro il Napoli e per poco non segnavo. Forse lì Vieira ha avuto paura. Paura che gli rubassi la scena.”
🔥 Un racconto crudo, sincero, che divide e fa discutere.
#Balotelli #Genoa #Vieira #Calciomercato #Centrocampo #Podcast #SuperMario
🎧 Intervenuto al podcast Centrocampo, SuperMario non le manda a dire:
"Quando è arrivato Vieira mi ha chiamato, sembrava avesse buone intenzioni. Poi però mi metteva dentro solo per due o quattro minuti. Gli ho chiesto se ci fossero problemi e lui ha detto di no, ma preferiva chi correva di più. Ma che senso ha? Non volevo giocare 90 minuti, ma almeno fammi entrare nel vivo. A Lecce mi ha portato e non mi ha fatto giocare. Col Milan, all’86esimo c’era una punizione e non mi ha fatto entrare. Ho pensato: ‘Forse ha paura che segno…’. E se segno poi devo giocare. Sembra quasi un problema di protagonismo. Io avrei potuto risolvere certe partite.
La società? Nessuna posizione presa. Mi sono ritrovato fuori dal gruppo, ad allenarmi da solo. E quando gli ho scritto un messaggio lungo, non mi ha nemmeno risposto. Il club mi ha detto che temeva non accettassi di giocare poco: che cazzata. Dite la verità: gli sto sui coglioni. Tutti i compagni mi vogliono bene, non ho mai creato problemi. Se mi alleno con gli altri alzo anche il livello. È stata solo una mancanza di rispetto, umana più che calcistica.
Ho portato avanti un impegno col Genoa, anche quando a dicembre potevo andare via. Ma se non sono stati capaci di rispettarlo, non si facciano mai più sentire. Ho giocato 4 minuti contro il Napoli e per poco non segnavo. Forse lì Vieira ha avuto paura. Paura che gli rubassi la scena.”
🔥 Un racconto crudo, sincero, che divide e fa discutere.
#Balotelli #Genoa #Vieira #Calciomercato #Centrocampo #Podcast #SuperMario
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