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Consegnata al capo della Polizia Vittorio Pisani, per la Polizia di Stato, nell’ambito dell’evento "Giovani e Colori della Legalità”, la cittadinanza onoraria di Civita di Bagnoregio (Viterbo).L’evento è stato organizzato dal comune di Bagnoregio, dall'Istituto comprensivo Fratelli Agosti e dall'associazione Juppiter impegnata nel sociale con bambini e ragazzi disabili.Educare i giovani al rispetto del prossimo, all'inclusione e all'importanza di una società giusta e rispettosa delle regole è stato l'obiettivo dell’evento a cui hanno partecipato tantissimi studenti.La giornata è iniziata con una visita alla “Casa del Vento”, dove il prefetto Pisani accompagnato dal questore di Viterbo, Fausto Vinci, dal sindaco Luca Profili e dal presidente dell’Associazione Juppiter, Salvatore Regoli ha incontrato i "ragazzi speciali" che vivono nella casa-famiglia e nel centro diurno.Successivamente, la carovana di "Giovani e Colori", scortata per l’occasione da due poliziotti a cavallo, due auto d’epoca, la Lamborghini Huracán, due moto e altre autovetture della Polizia di Stato, ha raggiunto Civita di Bagnoregio per continuare la manifestazione tra giochi, musica, danza e momenti di riflessione.Il serpentone colorato degli studenti ha raggiunto e percorso le strade con gli striscioni sui quali i ragazzi hanno disegnato e scritto i loro pensieri di legalità e giustizia.La manifestazione si è poi conclusa con la consegna delle chiavi della città alla Polizia di Stato con questa motivazione “Per l’impegno di tutti gli uomini e le donne che garantiscono l’ordine pubblico, la sicurezza e la legalità, supportando la comunità e le persone fragili anche durante periodi critici e di maggiore difficoltà. Per Esserci sempre, rappresentando un esempio per le giovani generazioni”.Nel suo intervento il Capo della Polizia ha sottolineato l’onore di ricevere il riconoscimento assegnato dal Comune perché segna la vicinanza della Polizia alla comunità non solo di Bagnoregio ma a tutte le comunità italiane, dalle più piccole alle più grandi.A chiudere la giornata le note dell'Inno d'Italia che hanno unito tutti in un grande ed emozionante momento di condivisione. 

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Como: armi, droga, usura e violenza, 30 arresti da poliziadistato
Operazione dei poliziotti della Squadra mobile di Como, coordinati dalla procura di Milano. Arrestate 30 persone accusate di narcotraffico, usura ed estorsione con l'aggravante del metodo mafioso.
via YouTube https://www.youtube.com/watch?v=kEI7OsFLmrU
In un'operazione dei poliziotti della Squadra mobile di Como, coordinati dalla procura di Milano, sono state arrestate 30 persone accusate di narcotraffico, usura ed estorsione con l'aggravante del metodo mafioso.Le indagini, condotte dal Servizio centrale operativo hanno permesso d’individuare due gruppi criminali specializzati allo spaccio di stupefacenti, in particolare cocaina, marijuana e hashish, nelle province di Como, Varese e Lecco.Il primo gruppo attivo nella zona dell’Erbese, il secondo a cavallo tra le province di Como e di Varese nell’aerea della cosiddetta “Bassa Comasca”; questi ultimi strettamente legati ad ambienti criminali della ‘ndrangheta di Rosarno, Reggio Calabria.Gli agenti hanno eseguito 25 ordinanze di custodia cautelare in carcere, ed ulteriori 5 ordinanze applicative degli arresti domiciliari, emesse dal tribunale di Milano, nei confronti di persone residenti in Lombardia, Piemonte e in Calabria.Gli indagati sono accusati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti con l’aggravante del possesso di armi, usura ed estorsione aggravati dal metodo mafioso. Gli indagati con l’autoriciclaggio di denaro sporco avevano acquistato locali pubblici e finanziato società intestate a prestanome, oltre ad aver indebitamente percepito finanziamenti con garanzia pubblica ottenuti attraverso presentazione di falsa documentazione contabile, contribuendo all’attività illecita con l'emissione di fatture fittizie per ottenere un mutuo di 700mila euro.Gli indagati, forti della comune appartenenza e cultura ‘ndranghetista, non si facevano scrupolo ad usare violenza nei confronti delle vittime di usura che non restituivano i prestiti ricevuti: si sono accertate diverse estorsioni e prestiti usurari in danno di commercianti ed imprenditori locali.Nel corso dell'operazione sono stati sequestrati 690mila euro in contanti occultati in un doppiofondo creato ad arte su un veicolo in uso al gruppo.All’operazione di oggi hanno partecipato oltre alle Squadre mobili delle diverse provincie interessate con il supporto delle Sezioni investigative del Servizio centrale operativo (Sisco) anche i poliziotti del Reparto prevenzione crimine, squadre cinofile antidroga e antiesplosivo e il reparto volo di Malpensa.    

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Inaugurato, questa mattina, a Sarajevo, Bosnia Erzegovina dal vicecapo della Polizia, direttore centrale della Polizia Criminale, Raffaele Grassi e dall’ambasciatore d’Italia a Sarajevo Marco Di Ruzza, un nuovo ufficio per la gestione del Progetto EU4FAST-WB sul contrasto al traffico di esseri umani. Presenti alla cerimonia d’inaugurazione le autorità locali della città.Il Progetto s’inserisce nell’ambito delle iniziative dell’Unione europea e dell’Italia per rafforzare la cooperazione transfrontaliera e supportare gli Stati membri e i Paesi aderenti nel combattere questo crimine che minaccia la sicurezza e la dignità umana. L’ufficio opererà come centro nevralgico per le attività di coordinamento, monitoraggio e attuazione delle strategie regionali. L’obiettivo è di creare una rete solida ed un approccio più efficace ed unifico per combattere il traffico di esseri umani, con la prospettiva di offrire supporto e protezione alle vittime.A capo del nuovo ufficio ci sarà un primo dirigente della Polizia di Stato incaricato di gestire l’attività di 5 funzionari delle Forze di polizia italiane dislocati a Sarajevo che opereranno in sinergia con le autorità locali e le organizzazioni internazionali per garantire il successo del progetto.Inoltre, al Dirigente italiano è riservato il compito di coordinare anche altri tre presidi satellite siti a Belgrado, Podgorica e Pristina.L’apertura di questo ufficio testimonia l’impegno dell’Italia e dell’UE nella promozione di una regione dei Balcani occidentali più sicura e giusta. 

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Un premio istituito per ricordare la figura di Ilaria Barone, professoressa dell’Istituto comprensivo Nettuno IV, prematuramente scomparsa a causa di una malattia e che, fino all’ultimo, con passione, ha insegnato dando un grande esempio a tutti i suoi allievi.A ritirarlo, questa mattina, sono stati gli alunni della scuola primaria e secondaria di Nettuno, primi classificati in una prova di matematica. La cerimonia, che si è svolta alla presenza del ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara e del vice capo della Polizia vicario Vittorio Rizzi, è stata ospitata presso l’Istituto per Ispettori della Polizia di Stato di Nettuno, come segno del forte legame tra la comunità locale e la Polizia.I vincitori hanno inoltre ricevuto una borsa di studio frutto di una raccolta fondi promossa dalla locale sezione dell’Associazione nazionale Polizia di Stato – ANPS.Il vice capo della Polizia Rizzi, nel suo intervento, ha sottolineato “oggi è un giorno che unisce passato presente e futuro. Ricordiamo la memoria di Ilaria Barone, insegnante che ha dedicato la sua vita all’insegnamento, la memoria di Ludovica e Leonardo Tulli, giovani talenti che sono caduti nel terremoto di Amatrice e celebriamo le nuove generazioni, i giovani talenti che ricevono la borsa di studio e i giovani nostri allievi frequentatori dei corsi di formazione qui nella Scuola di Nettuno, che a breve prenderanno servizio affinché con il loro impegno e dedizione onorino i valori del bene e della Polizia di Stato”.All’evento, oltre agli studenti e ai familiari hanno partecipato il commissario straordinario del comune di Nettuno Antonio Reppucci, il direttore dell’Istituto di Nettuno Lorena Di Felice, il presidenze dell’ANPS nettunense Francesco Elviretti, il dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo Nettuno IV Carlo Eufemi e una rappresentanza di allievi vice ispettori del 17° corso e allievi agenti del 225° corso, che stanno frequentando i corsi di formazione all’Istituto di Nettuno.Nel corso della cerimonia si sono esibiti i giovani musicisti della scuola di Nettuno e sono stati ricordati Ludovica e Leonardi Tulli, ai quali l’Istituto scolastico è intitolato, figli della poliziotta Giovanna Gagliardi, morti durante il terremoto di Amatrice con il papà e i nonni.Una mattinata all’insegna del divertimento, della cultura e della legalità che si è conclusa con l’Inno d’Italia suonato e cantato dagli studenti.

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Spoleto: premiazione 7^ edizione del concorso “PretenDiamo legalità“ da poliziadistato
Spoleto: premiazione 7^ edizione del concorso “PretenDiamo legalità“
via YouTube https://www.youtube.com/watch?v=uxX7-DfX460
È stata organizzata a piazza del Popolo a Savona, l’iniziativa di prossimità “Savona chiama Italia”, promossa dalla questura ligure in collaborazione con l’amministrazione comunale.Il progetto, rivolto agli studenti degli istituti superiori della provincia, è finalizzato a diffondere la cultura della legalità, del rispetto e dell’inclusione.Per l’occasione, è stato allestito un villaggio della legalità e dello sport nella piazza, che per anni è stata un luogo di degrado e criminalità, al fine di restituirla simbolicamente a tutta la cittadinanza.I ragazzi hanno osservato la scena del crimine rappresentata nello stand della Polizia scientifica con la strumentazione tecnica utilizzata per i sopralluoghi, assistito alle esibizioni delle unità del Reparto cinofili e di quello a cavallo e partecipato alle attività dimostrative e operative delle auto, moto e attrezzature della Questura e della Polizia stradale.La presenza del camper “Questo non è amore”, con personale specializzato della Questura, ha consentito agli studenti e ai cittadini di conoscere e ricevere il materiale informativo della campagna della Polizia di Stato contro la violenza di genere.Il team Daboot, in collaborazione con il campione di freestyle motocross Vanni Oddera, si sono esibiti in uno show e hanno dedicato ai giovani con disabilità alcune sessioni di mototerapia.Nel corso dell’evento, i ragazzi si sono messi alla prova con gli allenamenti funzionali di crossfit e hanno conosciuto i cavalli maltrattati e recuperati dalla onlus Islander che realizza percorsi abilitativi e riabilitativi all’interno degli ospedali utilizzando l’effetto positivo degli amici a quattro zampe. 

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I poliziotti di Padova hanno eseguito il fermo di un uomo di 39 anni ritenuto il presunto responsabile dell’omicidio della compagna 34enne avvenuto la notte scorsa sulla carreggiata dell’autostrada A4, in corrispondenza di un cavalcavia.La giovane donna, con il compagno, si trovava sul ponte quando, all’apice di una lite, è stata spinta giù e, cadendo sulla sede autostradale sottostante è stata travolta da un camion.Attraverso le indagini, condotte degli investigatori della Polizia stradale di Padova e Venezia e della Squadra mobile della questura padovana, è emerso che come il rapporto sentimentale tra i due fosse in crisi, testimoniato da lividi ed escoriazioni riconducibili a violente liti riscontrate sull’uomo.Il racconto, che il ragazzo ha fatto ai poliziotti per ricostruire le ore antecedenti alla morte della sua compagna, ha confermato gli elementi acquisiti ed è culminato in parziali ammissioni di colpa su quanto accaduto la notte precedente.Il giovane, interrogato dal Pubblico ministero negli uffici di Polizia, con le sue dichiarazioni ha rafforzato l’attività l’indagine, descrivendo il suo disagio per la relazione ormai finita e manifestando la preoccupazione di non poter più vedere il figlio di tre anni.Al termine dell’interrogatorio, il magistrato ha disposto il fermo di indiziato di delitto per omicidio volontario aggravato e il relativo accompagnamento in carcere eseguito dalla Polizia di Stato.

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La sicurezza stradale è l’argomento al centro della campagna di legalità “Icaro” giunta, quest’anno, alla 23^ edizione e promossa dalla Polizia di Stato in collaborazione con il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il ministero dell’Istruzione e del Merito, il dipartimento di Psicologia della Sapienza-Università di Roma, la Fondazione Ania, il Moige, la Federazione ciclistica italiana,  Autostrada del Brennero, Enel Italia, il Gruppo Astm/Sias Sina, Anas, Pirelli e l’Associazione Lorenzo Guarnieri. All’evento, trasmesso in diretta sul canale YouTube della Polizia di Stato, hanno partecipato gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado di Roma.La premiazione si è svolta, questa mattina, all’interno dell’auditorium Capitalis del Palazzo dei Congressi, nel quartiere Eur di Roma, alla presenza del direttore centrale delle Specialità della Polizia di Stato, Renato Cortese e, davanti ad una platea di oltre 1000 ragazzi, sono state premiate le scuole vincitrici del concorso “Una mobilità sicura, innovativa e responsabile. Racconta come la immagini nel futuro” abbinato al progetto pensato ed ideato dalla Polizia stradale.“La sicurezza stradale è una responsabilità collettiva e ognuno di noi può fare la differenza, perché la vostra sicurezza e quella degli altri dipende dalle scelte che fate ogni giorno, tutti i giorni”. Con questo messaggio chiaro e incisivo rivolto ai ragazzi presenti in sala è intervenuto il prefetto Cortese che ha ribadito, inoltre, l’importanza delle campagne di sensibilizzazione sul tema della sicurezza stradale messe in campo dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza tramite la Polizia stradale e che hanno lo scopo di consolidare una cultura della sicurezza stradale tra i giovani.All’interno dell’auditorium i ragazzi più grandi hanno partecipato all’evento in cui esperti e professionisti della sicurezza si sono alternati in un dibattito sull’incidentalità giovanile. L'obiettivo, come ormai da molti anni avviene, è quello di sensibilizzare i giovani sull'importanza di un comportamento responsabile sulla strada e di promuovere l'educazione stradale come valore fondamentale per la tutela della vita.Presenti la professoressa Anna Maria Giannini, docente della Sapienza Università di Roma, il professor Fabio Bolzetta, docente Università di Roma Lumsa, Diego Cattoni presidente dell’Aiscat, Paolo Giuliani per Stellantis e Paolo Cesta della Polizia stradale.Al termine del dibattito i testimonial dell’iniziativa, Daniela Ferolla e Massimiliano Ossini conduttori della trasmissione televisiva Rai, Uno Mattina e Maria Leitner che cura la rubrica Tg2 Motori, sono intervenuti interagendo con i ragazzi presenti e dando loro alcune “pillole di guida sicura” insieme alla Polizia stradale. L’intervento conclusivo, prima della premiazione, è stato affidato al direttore del Servizio Polizia stradale, Filiberto Mastrapasqua.Per tutti i presenti, all’esterno del Palazzo dei Congressi, è stata allestita una vasta area espositiva con percorsi interattivi didattici di sicurezza stradale e una serie di attività coinvolgenti sul Pullman Azzurro, sul Camper azzurro e nel Parco del Traffico, dove i giovani studenti hanno acquisito preziose nozioni, divertendosi, ed hanno potuto scattare una foto ricordo della giornata con la Lamborghini della Polizia di Stato e con i loro amici della Stradale.

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Al termine di un’indagine congiunta di Polizia di Stato e Guardia di finanza, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Siena ha emesso misure interdittive nei confronti di cinque degli otto indagati per i reati di bancarotta fraudolenta, indebita percezione di erogazioni pubbliche, autoriciclaggio e malversazione di erogazioni pubbliche.L’indagine, svolta sotto la direzione della Procura della Repubblica da Squadra mobile e Nucleo di polizia economico-finanziaria di Siena con l’utilizzo delle banche dati, sopralluoghi e la ricostruzione dei flussi finanziari, ha fatto luce su una serie di attività illecite messe in atto dagli indagati con lo scopo di depauperare il patrimonio di una società immobiliare fino al suo fallimento, dichiarato nel 2019.Le distrazioni patrimoniali, quantificate in circa 18 milioni di euro, sarebbero avvenute mediante il trasferimento, con causali fittizie e diversi negozi giuridici, di denaro e beni a società solo in apparenza appartenenti a terze persone.Contestati episodi di sviamento di risorse pubbliche destinate al recupero di un bene immobile di valore storico-artistico, indebite percezioni di sussidi previdenziali e di reimpiego dei relativi proventi illeciti in altre attività imprenditoriali riconducibili sempre agli indagati.Il Pubblico ministero ha richiesto le misure cautelari idonee a prevenire la reiterazione degli stessi reati nei confronti di cinque indagati, nei confronti dei quali sono stati disposti il divieto, per la durata di dodici mesi, di esercitare attività imprenditoriali e il sequestro preventivo finalizzato alla confisca del profitto dei reati di malversazione e indebita percezione di erogazioni pubbliche nonché autoriciclaggio, fino alla concorrenza di un milione di euro.

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La premiazione per la 23° edizione del progetto ICARO da poliziadistato
Premiati a Roma gli studenti che hanno partecipato alla 23° edizione del progetto ICARO, curato e realizzato dalla Polizia stradale
via YouTube https://www.youtube.com/watch?v=MeZ-0g1smMo
Agenda scolastica "Il mio diario" 2024-2025 da poliziadistato
L'Agenda scolastica della Polizia di Stato "Il mio diario" 2024-2025
via YouTube https://www.youtube.com/watch?v=XyaHV-WNMag
Milano: operazione “Trust” frodi informatiche e riciclaggio di criptovaluta da poliziadistato
Operazione “Trust” del Centro operativo per la sicurezza cibernetica della Lombardia, in collaborazione con la Polícia Judiciária portoghese e Europol, contro frodi informatiche e riciclaggio di criptovaluta
via YouTube https://www.youtube.com/watch?v=mUZADdZ4fkw
Al termine di un’indagine, coordinata dalla procura di Milano e condotta dai poliziotti del Centro operativo per la sicurezza cibernetica della Lombardia, in collaborazione con la Polícia Judiciária portoghese e con il supporto di Europol, è stata individuata un’organizzazione criminale transnazionale specializzata in frodi informatiche e al riciclaggio di criptovaluta.Nel corso dell’operazione internazionale denominata “Trust” sono stati eseguiti un arresto e 12 perquisizioni domiciliari e informatiche, il sequestro di numerosi dispositivi elettronici e di centinaia di migliaia di euro in criptovaluta.Le indagini, avviate a seguito della denuncia di due giovani imprenditori milanesi, hanno permesso di ricostruire un sofisticato schema di truffa denominato "Rip deal" che ha colpito vittime in tutta Europa e che consiste in un complesso raggiro tecnico-informatico che colpisce operazioni di scambio di valuta digitale (es. Bitcoin, Ethereum, Dogecoin, Stellar Lumen ecc.).I criminali, fingendosi rappresentanti di un fondo di investimento internazionale, contattavano le vittime proponendo loro vantaggiosi accordi economici per finanziare le loro start-up. Gli incontri "d'affari" venivano organizzati in lussuosi ristoranti o hotel di lusso, durante i quali le vittime erano indotte a movimentare ingenti somme di denaro in criptovaluta attraverso wallet digitali o app per dispositivi mobili.Tuttavia, prima di finalizzare l'operazione, i truffatori si accertavano che le vittime disponessero di un fondo di garanzia "reale", solitamente anch'esso in criptovaluta. Tramite sofisticate tecniche informatiche, i criminali sottraevano il controllo dei wallet digitali alle vittime, svuotandoli completamente prima che queste si accorgessero della frode.Le indagini internazionali, durate oltre un anno, hanno permesso di identificare i membri dell'organizzazione e delineare i loro ruoli: adescatori e interlocutori con le vittime, originari dei Balcani e per lo più residenti in Francia e riciclatori di criptovaluta, prevalentemente asiatici ma stabiliti in Italia.Le vittime individuate provenivano da Austria, Portogallo, Romania, Spagna, Svizzera e Italia.Le attività in Italia sono state eseguite a Milano, Monza, Lodi, Roma, Torino, Cagliari e Nuoro.

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 È stata presentata questa mattina a Civitanova Marche (Macerata) la nuova edizione dell’agenda scolastica “Il mio diario”, realizzata dalla Polizia di Stato in collaborazione con il ministero dell’Istruzione e del merito e il sostegno del ministero dell’Economia e delle finanze. Per l’anno scolastico 2024-2025 l’agenda sarà destinata a 50mila studenti delle future classi quarte di alcune province italiane.Si tratta di uno strumento di supporto alla didattica nella formazione dei cittadini di domani, con l’obiettivo, attraverso contenuti e un linguaggio semplice, di avvicinare i giovanissimi alla cultura della legalità, fornendo un contributo nell’educazione al rispetto delle regole e ai valori della convivenza civile.La cerimonia di presentazione, condotta dalla presentatrice Daniela Gurini, si è svolta presso l’istituto Marche international school, alla presenza del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.All’evento hanno partecipato anche il prefetto e il questore di Macerata, Isabella Fusiello e Giampaolo Patruno, e il fondatore dell’istituto che ha ospitato l’evento, Igino Straffi.Il diario, arrivato all’undicesima edizione, ha raggiunto sinora oltre 630mila studenti di scuole pubbliche e paritarie. Per il prossimo anno scolastico sarà distribuito nelle province di Agrigento, Alessandria, Avellino, Catanzaro, Cremona, Foggia, Macerata, Parma, Perugia, Prato, Treviso e Trieste.Protagonisti dell’agenda sono i supereroi della legalità Vis e Musa che, con l’aiuto dei loro amici a quattro zampe Lampo e Saetta, della pappagallina Gea e del gattino Cosmo, accompagneranno i giovani studenti durante l’anno scolastico con le loro avventure, attraverso le quali vengono affrontati i temi della salute, dello sport, della cura dell’ambiente, dell’inclusione sociale, dell’educazione stradale, del corretto utilizzo di internet e dei social network, ma anche dei fenomeni di devianza giovanile più comuni, come il bullismo e il cyberbullismo. In questa edizione vengono affrontati anche argomenti che il ministero dell’Istruzione e del merito ha inserito nei programmi della materia Educazione civica: Costituzione, sviluppo sostenibile e cittadinanza digitale.Tra gli interpreti figura anche il personaggio della letteratura per ragazzi Geronimo Stilton, che offrirà importanti contributi valoriali e di intrattenimento.Alla cerimonia di presentazione sono intervenuti anche il dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale Stefania Nardini, in rappresentanza del ministero dell’Istruzione e del merito, e la scrittrice Elisabetta Dami, presidente della Geronimo Stilton Fondazione.Presenti anche gli atleti del Gruppo sportivo Fiamme oro della Polizia di Stato, Maria Centracchio, bronzo nel judo ai Giochi olimpici di Tokyo 2020, l’atleta paralimpico Edoardo Giordan, argento nella spada a squadre agli Europei di Parigi 2024 e l’ex calciatore e ora allenatore Francesco Montervino.Nell’Istituto che ha ospitato l’evento è stata allestita un'area espositiva con il Camper Azzurro, la Lamborghini Urus della Polizia stradale, alcune auto storiche della Polizia di Stato e il Fullback della Polizia scientifica. Gli studenti hanno poi assistito all’esibizione congiunta di squadre cinofile e team di artificieri.

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La presentazione dell'agenda scolastica “Il mio diario” 2024-2025 da poliziadistato
Presentata a Civitanova Marche (Macerata) la nuova edizione dell’agenda scolastica “Il mio diario”, realizzata dalla Polizia di Stato in collaborazione con il ministero dell’Istruzione e del merito e il sostegno del ministero dell’Economia e delle finanze. Leggi l'articolo: https://ift.tt/IHzyfrO
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Il decesso per overdose di un uomo ad Arezzo ha dato origine a una serie di indagini, da parte dei poliziotti della Squadra mobile della città toscana, che ha portato all’esecuzione di tre ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di tre persone per spaccio di droga in concorso.Gli investigatori sono riusciti a far emergere l’esistenza di una fiorente attività di traffico di droga strutturalmente organizzata che controllava le piazze di spaccio di eroina in città, in particolare nei quartieri Saione e Campo di Marte.Uno degli arrestati gestiva le chiamate degli acquirenti e concordava il luogo e l’ora dell’incontro, mentre gli altri due si occupavano materialmente della consegna della droga.Attraverso le intercettazioni delle chiamate è stato possibile ricostruire i luoghi dove avvenivano le cessioni, anche 70 al giorno.I criminali usavano fare a chi comprava droga da loro un omaggio consegnando gratuitamente un minimo quantitativo di eroina supplementare.Nel corso dell’operazione sono stati sequestrati complessivamente 300 dosi e ovuli di eroina, per un totale di circa un chilo, 50 grammi di chetamina, 10 grammi di cocaina, oltre 2mila euro in contanti e 22 telefoni cellulari, utilizzati dagli spacciatori per gestire l’ampia clientela.Nel corso delle indagini sono state arrestate altre due persone, uno in flagranza di reato, trovato in possesso di oltre 40 dosi di eroina e uno destinatario di una condanna definitiva per reati relativi al traffico di droga e irreperibile da oltre un mese. 

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Arezzo, 5 arresti per spaccio di droga da poliziadistato
Il decesso per overdose di un uomo ad Arezzo ha dato origine a una serie di indagini, da parte dei poliziotti della Squadra mobile della città toscana, che ha portato all’esecuzione di tre ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di tre persone per spaccio di droga in concorso.Gli investigatori sono riusciti a far emergere l’esistenza di una fiorente attività di traffico di droga strutturalmente organizzata che controllava le piazze di spaccio di eroina in città, in particolare nei quartieri Saione e Campo di Marte.Uno degli arrestati gestiva le chiamate degli acquirenti e concordava il luogo e l’ora dell’incontro, mentre gli altri due si occupavano materialmente della consegna della droga.Attraverso le intercettazioni delle chiamate è stato possibile ricostruire i luoghi dove avvenivano le cessioni, anche 70 al giorno.I criminali usavano fare a chi comprava droga da loro un omaggio consegnando gratuitamente un minimo quantitativo di eroina supplementare.Nel corso dell’operazione sono stati sequestrati complessivamente 300 dosi e ovuli di eroina, per un totale di circa un chilo, 50 grammi di chetamina, 10 grammi di cocaina, oltre 2mila euro in contanti e 22 telefoni cellulari, utilizzati dagli spacciatori per gestire l’ampia clientela.Nel corso delle indagini sono state arrestate altre due persone, uno in flagranza di reato, trovato in possesso di oltre 40 dosi di eroina e uno destinatario di una condanna definitiva per reati relativi al traffico di droga e irreperibile da oltre un mese.
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È stato presentato questa mattina presso la Direzione centrale della Polizia criminale il report “I giovani e la violenza di genere. Dall’analisi dei dati alla percezione del fenomeno da parte delle giovani generazioni” elaborato dal Servizio analisi criminale del Dipartimento di pubblica sicurezza, in collaborazione con l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza.La conferenza è stata presieduta dal vice capo della Polizia, direttore centrale della Polizia criminale, Raffaele Grassi.L’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza Carla Garlatti ha partecipato all’incontro accompagnata da una rappresentanza di giovani della “Consulta delle ragazze e dei ragazzi” e di studenti delle quinte classi degli istituti scolastici di Roma che hanno risposto su base volontaria e in forma anonima al questionario dell’iniziativa.Hanno preso parte all’evento il direttore del Servizio analisi criminale Stefano Delfini e rappresentanti della Polizia di Stato, Arma dei carabinieri, Guardia di finanza, Polizia penitenziaria e Dipartimento delle pari opportunità.Nel report viene esaminata la violenza di genere sulla base degli elementi raccolti dalla banca dati delle Forze di polizia e dalle richieste pervenute al 1522 numero antiviolenza e antistalking confrontandoli con quelli del questionario.Alla consultazione hanno risposto 320 studenti delle scuole in presenza e altri 31.960 giovani di età compresa tra i 14 e 18 anni online, offrendo numerosi spunti di riflessione circa la percezione del fenomeno tra i ragazzi.Il 33% degli intervistati ha dichiarato di subire atteggiamenti possessivi dal partner, tra questi il 66% delle ragazze subisce pressioni dal partner affinché non indossi determinati capi di abbigliamento.Riguardo la percezione della sicurezza, il timore di essere vittima di violenza di genere risulta più elevato tra le ragazze, il 57% delle studentesse e il 35% delle giovani intervistate online che tra i ragazzi, il 10% degli studenti e l’11% degli intervistati online.I dati delle Forze di polizia evidenziano che nel 2023 l’incidenza delle giovani vittime fino a 34 anni si è attestata al 73% sul totale per le violenze sessuali di gruppo, al 100% per la costrizione e induzione al matrimonio e al 38% per il fenomeno del “revenge porn”.A commento dell’evento, il prefetto Raffaele Grassi ha dichiarato: “Il Servizio analisi criminale ha questa volta scelto di focalizzare l’attenzione su come il fenomeno della violenza di genere viene percepito dai giovani e dai giovanissimi, cercando di accendere un faro e stimolare una riflessione con gli adulti di domani. Una scelta inedita, che evidenzia l’avvertita necessità e urgenza di porre con ancora più forza l’attenzione su un fenomeno che è prima di tutto culturale, sensibilizzando e coinvolgendo giovani e giovanissimi e promuovendo un dibattito costruttivo su una tematica che inevitabilmente è, e deve essere, al centro del loro processo di maturazione”.  

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Più di 3 mila bambini e ragazzi sul prato di Villa Pamphilj per l’ormai tradizionale appuntamento di fine anno scolastico con la Polizia di Stato. Alla presenza del Direttore centrale per la Polizia stradale, ferroviaria e per i reparti speciali della Polizia di Stato, Renato Cortese si è svolta la tappa conclusiva di “Una vita da social”, la campagna educativa itinerante realizzata dalla Polizia postale per sensibilizzare i giovani sui rischi e i pericoli della rete.Ma non c’era solo il truck della Polizia postale; nella villa più grande della capitale erano presenti gli operatori ed i mezzi di tutte le specialità della Polizia di Stato: la Stradale, la Scientifica, la Ferroviaria, gli artificieri, i cinofili, le Fiamme Oro, il Reparto mobile, il Reparto volo, la Fluviale, il Camper della campagna “Questo non è amore” con tutta la sua equipe specializzata, l’Ufficio sanitario ed una folta rappresentanza dei poliziotti della questura di Roma che, anche quest’anno, hanno portato avanti il progetto “Scuole sicure” incontrando nelle scuole della capitale migliaia di alunni, professori e genitori, per sensibilizzarli sui temi del rispetto delle regole, del rispetto dell’altro e della legalità in tutte le sue sfaccettature.Auto storiche e Lamborghini hanno come sempre attirato l’attenzione di tutti. Prezioso il contributo dell’Associazione nazionale della Polizia di Stato e della Protezione civile.Nella prima parte della mattinata i ragazzi si sono goduti le esibizioni dei vari reparti e, mentre erano attenti alle esercitazioni dei cinofili e degli artificieri, hanno alzato lo sguardo in sù per salutare l’elicottero della Polizia di Stato che ha sorvolato per pochi istanti i cieli sovrastanti la villa.Sono saliti sul palco poi anche alcuni attori che hanno voluto essere presenti all’iniziativa: Massimo Vanni, Lorenzo Flaherty, Marco Marzocca, Dino Abbrescia e i sosia della mitica coppia ispettore Nico Giraldi e Bombolo; inoltre è intervenuta anche la campionessa delle Fiamme oro Viviana Bottaro, medaglia di bronzo alle Olimpiadi Tokyo 2020 nella specialità Kata.Immancabile il momento musicale, prima di chiudere l’evento ed augurare ai ragazzi buone vacanze, la Fanfara della Polizia di Stato si è esibita con alcuni grandi successi dell’ultimo festival di San Remo, alternati ai classici senza tempo come “Stelle e strisce” e alla popolare “Roma nu fa la stupida stasera”. A chiudere, accompagnato dal canto di grandi e piccini, l’Inno nazionale.

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2024/06/01 08:20:19
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