🔥 SCHIO - 25 NOVEMBRE
Oggi centinaia di persone hanno attraversato le strade di Schio in occasione della Giornata internazionale contro la violenza maschile sulle donne e di genere. Il corteo ha denunciato il carattere strutturale della violenza patriarcale e la mancanza di prevenzione.
Gli interventi hanno ricordato le 78 donne uccise in Italia dall’inizio dell’anno, sottolineando l’urgenza di un cambiamento concreto. Tra le richieste emerse: educazione alla parità e al consenso nelle scuole e nei luoghi di lavoro; stop alla violenza ostetrica e ginecologica; fondi e misure preventive nella Legge di Bilancio 2026; maggiori risorse per l’equità nella responsabilità genitoriale; fine della vittimizzazione secondaria in tribunali e media; tutela dell’autodeterminazione sui corpi.
La manifestazione si è conclusa ribadendo la necessità di smantellare il patriarcato “dentro le case e in tutti i luoghi che abitiamo” e di continuare a costruire una mobilitazione collettiva contro ogni forma di violenza di genere.
Oggi centinaia di persone hanno attraversato le strade di Schio in occasione della Giornata internazionale contro la violenza maschile sulle donne e di genere. Il corteo ha denunciato il carattere strutturale della violenza patriarcale e la mancanza di prevenzione.
Gli interventi hanno ricordato le 78 donne uccise in Italia dall’inizio dell’anno, sottolineando l’urgenza di un cambiamento concreto. Tra le richieste emerse: educazione alla parità e al consenso nelle scuole e nei luoghi di lavoro; stop alla violenza ostetrica e ginecologica; fondi e misure preventive nella Legge di Bilancio 2026; maggiori risorse per l’equità nella responsabilità genitoriale; fine della vittimizzazione secondaria in tribunali e media; tutela dell’autodeterminazione sui corpi.
La manifestazione si è conclusa ribadendo la necessità di smantellare il patriarcato “dentro le case e in tutti i luoghi che abitiamo” e di continuare a costruire una mobilitazione collettiva contro ogni forma di violenza di genere.
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🔴 PADOVA
Oggi, all’ora di pranzo, decine di studentə si sono ritrovatə alla Mensa Nord Piovego, struttura di proprietà ESU, per proseguire la mobilitazione in ateneo: rivendicazione di spazi, diritto allo studio e opposizione ai finanziamenti al comparto bellico a discapito dell’istruzione e del welfare.
Dopo un primo pranzo sociale, è stato occupato lo spazio della mensa, trasformato in un’aula studio autogestita.
📌 Alle 18:30 si terrà un dibattito transfemminista dedicato alla costruzione dello sportello antiviolenza e anti-molestie in università.
Oggi, all’ora di pranzo, decine di studentə si sono ritrovatə alla Mensa Nord Piovego, struttura di proprietà ESU, per proseguire la mobilitazione in ateneo: rivendicazione di spazi, diritto allo studio e opposizione ai finanziamenti al comparto bellico a discapito dell’istruzione e del welfare.
Dopo un primo pranzo sociale, è stato occupato lo spazio della mensa, trasformato in un’aula studio autogestita.
📌 Alle 18:30 si terrà un dibattito transfemminista dedicato alla costruzione dello sportello antiviolenza e anti-molestie in università.
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🚩 ANTIFASCISMO
Non è sicurezza: è una ronda fascista. Schio rifiuta Forza Nuova | Global Project
Domani l’ennesima provocazione di un gruppo neofascista ormai ai margini del dibattito pubblico, che ha sollevato le proteste di diverse realtà del territorio, che ribadiscono come a Schio non abbiano legittimità ronde, intimidazioni e razzismi.
📍Appuntamento ore 20.00 - piazza Rossi (DUOMO).
Non è sicurezza: è una ronda fascista. Schio rifiuta Forza Nuova | Global Project
Domani l’ennesima provocazione di un gruppo neofascista ormai ai margini del dibattito pubblico, che ha sollevato le proteste di diverse realtà del territorio, che ribadiscono come a Schio non abbiano legittimità ronde, intimidazioni e razzismi.
📍Appuntamento ore 20.00 - piazza Rossi (DUOMO).
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🔴 VENEZIA
Occupazione universitaria anche nel capoluogo veneto. Il Collettivo Universitario Liberi Saperi Critici ha infatti occupato un'aula di Ca' Foscari per una giornata di confronto sui temi di militarizzazione e internazionalismo.
Alle 17 si terrà una tavola rotonda su come entra la militarizzazione dall'accademia per poi svilupparsi nel tessuto sociale e quali possono essere gli strumenti per combatterla. Interventi dei professori Michele Lancione, Mjriam Abu Samra, Mahmoud Abu Aisha, Aladdin Alsayed e l'associazione Ya Basta! Êdî Bese!
Occupazione universitaria anche nel capoluogo veneto. Il Collettivo Universitario Liberi Saperi Critici ha infatti occupato un'aula di Ca' Foscari per una giornata di confronto sui temi di militarizzazione e internazionalismo.
Alle 17 si terrà una tavola rotonda su come entra la militarizzazione dall'accademia per poi svilupparsi nel tessuto sociale e quali possono essere gli strumenti per combatterla. Interventi dei professori Michele Lancione, Mjriam Abu Samra, Mahmoud Abu Aisha, Aladdin Alsayed e l'associazione Ya Basta! Êdî Bese!
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🔴 SCHIO
Piazza Duomo gremita per il presidio antifascista organizzato in risposta alla “passeggiata per la sicurezza” di Forza Nuova. Le realtà scledensi rimarcano la natura fascista dell’organizzazione, le sue posizioni antiabortiste e negazioniste, le iniziative per la “remigrazione” e gli episodi di violenza razzista e omolesbobitransfobica.
Durante gli interventi è stato denunciato come la retorica securitaria di Forza Nuova distorca la realtà: i dati sui reati a Schio non mostrano aumenti, mentre cresce una percezione di insicurezza alimentata da narrazioni politiche che collegano migrazione e degrado.
Dal presidio un messaggio chiaro: la sicurezza non passa per ronde o iniziative intimidatorie, ma per welfare, casa, salute, reddito e la possibilità di vivere senza discriminazioni.
Piazza Duomo gremita per il presidio antifascista organizzato in risposta alla “passeggiata per la sicurezza” di Forza Nuova. Le realtà scledensi rimarcano la natura fascista dell’organizzazione, le sue posizioni antiabortiste e negazioniste, le iniziative per la “remigrazione” e gli episodi di violenza razzista e omolesbobitransfobica.
Durante gli interventi è stato denunciato come la retorica securitaria di Forza Nuova distorca la realtà: i dati sui reati a Schio non mostrano aumenti, mentre cresce una percezione di insicurezza alimentata da narrazioni politiche che collegano migrazione e degrado.
Dal presidio un messaggio chiaro: la sicurezza non passa per ronde o iniziative intimidatorie, ma per welfare, casa, salute, reddito e la possibilità di vivere senza discriminazioni.
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🔴 SCHIO
Idrante e cariche scomposte della celere contro il corteo antifascista in pieno centro cittadino
Idrante e cariche scomposte della celere contro il corteo antifascista in pieno centro cittadino
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🔴 SCHIO
Questa sera numerose realtà del territorio sono scese in piazza in risposta alla “passeggiata per la sicurezza” organizzata da Forza Nuova nelle vie del centro.
Le realtà scledensi hanno denunciato come la retorica della sicurezza alimentata da Forza Nuova distorca completamente la realtà territoriale: i dati sui reati a Schio non mostrano aumenti significativi, mentre la percezione di insicurezza cresce attraverso narrazioni politiche e mediatiche che collegano migrazione e degrado.
La polizia ha risposto caricando violentemente il corteo, prima con l'uso dell'idrante e successivamente manganellando i manifestanti. Dopo la prima carica, i manifestanti che indietreggiavano sono stati nuovamente caricati da più lati, schiacciando il corteo al margine della piazza e portando l'idrante in mezzo alla folla che indietreggiava.
Le forze dell'ordine hanno protetto la sfilata neofascista di Forza Nuova e represso violentemente la Schio antifascista, causando diversi feriti tra i manifestanti.
Questa sera numerose realtà del territorio sono scese in piazza in risposta alla “passeggiata per la sicurezza” organizzata da Forza Nuova nelle vie del centro.
Le realtà scledensi hanno denunciato come la retorica della sicurezza alimentata da Forza Nuova distorca completamente la realtà territoriale: i dati sui reati a Schio non mostrano aumenti significativi, mentre la percezione di insicurezza cresce attraverso narrazioni politiche e mediatiche che collegano migrazione e degrado.
La polizia ha risposto caricando violentemente il corteo, prima con l'uso dell'idrante e successivamente manganellando i manifestanti. Dopo la prima carica, i manifestanti che indietreggiavano sono stati nuovamente caricati da più lati, schiacciando il corteo al margine della piazza e portando l'idrante in mezzo alla folla che indietreggiava.
Le forze dell'ordine hanno protetto la sfilata neofascista di Forza Nuova e represso violentemente la Schio antifascista, causando diversi feriti tra i manifestanti.
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🇵🇸 VENEZIA - SCIOPERO GENERALE
Tantissime persone sono in piazza a Venezia in occasione dello sciopero generale.
L'obiettivo della giornata è bloccare la sede della Leonardo, che in questi due anni di genocidio in Palestina ha continuato a costruire armi per Israele.
Negli interventi viene ricordato che Leonardo è un'azienda a partecipazione statale, evidenziando la scelta politica del governo che preferisce investire in armi invece che in politiche di welfare, finanziamento all'istruzione, alla sanità e all'edilizia popolare.
Tantissime persone sono in piazza a Venezia in occasione dello sciopero generale.
L'obiettivo della giornata è bloccare la sede della Leonardo, che in questi due anni di genocidio in Palestina ha continuato a costruire armi per Israele.
Negli interventi viene ricordato che Leonardo è un'azienda a partecipazione statale, evidenziando la scelta politica del governo che preferisce investire in armi invece che in politiche di welfare, finanziamento all'istruzione, alla sanità e all'edilizia popolare.
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🇵🇸 VENEZIA - SCIOPERO GENERALE
Il corteo è arrivato all'ingresso della sede della Leonardo, bloccando con il suo percorso la via Triestina, una delle arterie principali per il traffico del Veneto orientale.
"Oggi non facciamo passare un chiodo da questi cancelli"
Il corteo è arrivato all'ingresso della sede della Leonardo, bloccando con il suo percorso la via Triestina, una delle arterie principali per il traffico del Veneto orientale.
"Oggi non facciamo passare un chiodo da questi cancelli"
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🇵🇸 VENEZIA - SCIOPERO GENERALE
Sull'asfalto davanti ai cancelli della Leonardo sono state lasciate due scritte, che ribadiscono la contrarietà alla guerra e alle aziende che lucrano sulla produzione di armi.
Sull'asfalto davanti ai cancelli della Leonardo sono state lasciate due scritte, che ribadiscono la contrarietà alla guerra e alle aziende che lucrano sulla produzione di armi.
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