GATTUSO, IMPARA DA GUARDIOLA
"I prossimi bambini a morire saranno i nostri"
Guardiola sul genocidio a #Gaza
"Sia ben chiaro: non si tratta di ideologia. Non si tratta di dire che io ho ragione e tu torto. Si tratta semplicemente di amare la vita. Di prendersi cura degli altri. Ciò che vediamo a Gaza è doloroso. Mi fa male tutto il corpo".
"Potremmo pensare di poter guardare bambini e bambine di quattro anni uccisi da una bomba o ricoverati in ospedale e pensare che non siano affari nostri. I prossimi bambini di quattro o cinque anni saranno nostri. Guardo i miei figli, Maria, Marius e Valentina, ogni mattina da quando è iniziato l'incubo a Gaza. E ho tanta paura. Forse questa immagine sembra molto lontana da dove viviamo ora. E forse vi state chiedendo cosa possiamo fare".
"Mi torna in mente una storia - ha ricordato il tecnico - Una foresta è in fiamme. Tutti gli animali vivono, terrorizzati, indifesi, inermi. Ma il piccolo uccello vola avanti e indietro, avanti e indietro verso il mare, avanti e indietro, portando gocce d'acqua nel suo piccolo becco. Il serpente ride e chiede: 'Perché, fratello? Non spegnerai mai il fuoco'. L'uccello risponde: 'Sì, lo so'. 'Allora, perché lo fai ancora e ancora?' Il serpente chiede ancora una volta. 'Sto solo facendo la mia parte', risponde l'uccello. L'uccello sa che non può spegnere il fuoco, ma si rifiuta di non fare nulla. In un mondo che spesso ci dice che siamo troppo piccoli per fare la differenza, questa storia mi ricorda che il potere di ognuno non sta nelle dimensioni. Sta nella scelta. Nel presentarsi, nel rifiutarsi di tacere o di restare immobili quando è più importante".
"I prossimi bambini a morire saranno i nostri"
Guardiola sul genocidio a #Gaza
"Sia ben chiaro: non si tratta di ideologia. Non si tratta di dire che io ho ragione e tu torto. Si tratta semplicemente di amare la vita. Di prendersi cura degli altri. Ciò che vediamo a Gaza è doloroso. Mi fa male tutto il corpo".
"Potremmo pensare di poter guardare bambini e bambine di quattro anni uccisi da una bomba o ricoverati in ospedale e pensare che non siano affari nostri. I prossimi bambini di quattro o cinque anni saranno nostri. Guardo i miei figli, Maria, Marius e Valentina, ogni mattina da quando è iniziato l'incubo a Gaza. E ho tanta paura. Forse questa immagine sembra molto lontana da dove viviamo ora. E forse vi state chiedendo cosa possiamo fare".
"Mi torna in mente una storia - ha ricordato il tecnico - Una foresta è in fiamme. Tutti gli animali vivono, terrorizzati, indifesi, inermi. Ma il piccolo uccello vola avanti e indietro, avanti e indietro verso il mare, avanti e indietro, portando gocce d'acqua nel suo piccolo becco. Il serpente ride e chiede: 'Perché, fratello? Non spegnerai mai il fuoco'. L'uccello risponde: 'Sì, lo so'. 'Allora, perché lo fai ancora e ancora?' Il serpente chiede ancora una volta. 'Sto solo facendo la mia parte', risponde l'uccello. L'uccello sa che non può spegnere il fuoco, ma si rifiuta di non fare nulla. In un mondo che spesso ci dice che siamo troppo piccoli per fare la differenza, questa storia mi ricorda che il potere di ognuno non sta nelle dimensioni. Sta nella scelta. Nel presentarsi, nel rifiutarsi di tacere o di restare immobili quando è più importante".
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Dalle Final di Supercoppa a Riyad ad Instagram, la Serie A parla sempre più arabo 🇸🇦
Quest'oggi, infatti, la Serie A ha annunciato l'apertura del proprio profilo Instagram in lingua araba, dopo aver già aperto ormai da tempo anche il profilo dedicato al pubblico del Nord America.
Dai, tagliamo corto: organizzate subito una sfida tra l'Al Nassr di CR7 e la Cremonese di Vardy e non se ne parla più.
Quest'oggi, infatti, la Serie A ha annunciato l'apertura del proprio profilo Instagram in lingua araba, dopo aver già aperto ormai da tempo anche il profilo dedicato al pubblico del Nord America.
Dai, tagliamo corto: organizzate subito una sfida tra l'Al Nassr di CR7 e la Cremonese di Vardy e non se ne parla più.
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Le squadre israeliane potranno continuare a giocare nelle competizioni UEFA senza il rischio di essere escluse. È la sentenza definitiva di Aleksander Ceferin che ha chiuso in maniera secca la questione relativa all'esclusione dalle coppe delle squadre provenienti da Israele, una scelta in continuità con quella della FIFA che permette alla nazionale di continuare il cammino di qualificazione ai Mondiali. Diversamente da quanto accaduto ai club russi, ancora esclusi dalle coppe europee, le formazioni israeliane manterranno i posti guadagnati in campo nonostante le polemiche.
Incalzato da Politico nel corso di un'intervista il presidente ha ribadito che la UEFA non prenderà nessun tipo di provvedimento per quanto riguarda le sue coppe, permettendo al Maccabi Tel Aviv (avversario del Bologna nella fase campionato) di giocare l'Europa League senza problemi. Una dichiarazione che ha sollevato numerose polemiche circa la gestione della situazione da parte dell'organo competente che ha semplicemente chiuso gli occhi sulla questione. Le squadre di Israele giocano le loro coppe sotto la UEFA dal 1994, dalle qualificazioni per i Mondiali che si sarebbero poi giocati negli Stati Uniti.
Il Maccabi Tel Aviv è riuscito ad arrivare alla fase campionato dell'Europa League e nel suo cammino troverà anche il Bologna. Il genocidio perpetrato da Israele non avrà nessuna ripercussione sull'esclusione della squadra dalle coppe e la UEFA ha deciso di non adottare lo stesso metodo applicato invece con le squadre provenienti dalla Russia che sono tuttora escluse da ogni competizione. Le parole di Ceferin hanno sollevato grandi perplessità: "Non sono un sostenitore della squalifica degli atleti. Perché cosa può fare un atleta al suo governo per fermare la guerra? È molto, molto difficile. Ora, la squalifica per le squadre russe dura, credo, da tre anni e mezzo. La guerra è finita? Non è finita".
Il presidente parla poi dell'assenza di pressione politica in questa situazione: "Devo dire che con la situazione in Russia e Ucraina c’era una pressione politica molto forte. Ora è più una pressione della società civile che dei politici, perché i politici, quando si tratta di guerre e vittime, sono ovviamente molto pragmatici". Nonostante le proteste e gli appelli internazionali la UEFA ha confermato la partecipazione dei club israeliani, con Ceferin che si è limitato a esprimere il suo rammarico per il contesto di guerra e sofferenza globale.
Incalzato da Politico nel corso di un'intervista il presidente ha ribadito che la UEFA non prenderà nessun tipo di provvedimento per quanto riguarda le sue coppe, permettendo al Maccabi Tel Aviv (avversario del Bologna nella fase campionato) di giocare l'Europa League senza problemi. Una dichiarazione che ha sollevato numerose polemiche circa la gestione della situazione da parte dell'organo competente che ha semplicemente chiuso gli occhi sulla questione. Le squadre di Israele giocano le loro coppe sotto la UEFA dal 1994, dalle qualificazioni per i Mondiali che si sarebbero poi giocati negli Stati Uniti.
Il Maccabi Tel Aviv è riuscito ad arrivare alla fase campionato dell'Europa League e nel suo cammino troverà anche il Bologna. Il genocidio perpetrato da Israele non avrà nessuna ripercussione sull'esclusione della squadra dalle coppe e la UEFA ha deciso di non adottare lo stesso metodo applicato invece con le squadre provenienti dalla Russia che sono tuttora escluse da ogni competizione. Le parole di Ceferin hanno sollevato grandi perplessità: "Non sono un sostenitore della squalifica degli atleti. Perché cosa può fare un atleta al suo governo per fermare la guerra? È molto, molto difficile. Ora, la squalifica per le squadre russe dura, credo, da tre anni e mezzo. La guerra è finita? Non è finita".
Il presidente parla poi dell'assenza di pressione politica in questa situazione: "Devo dire che con la situazione in Russia e Ucraina c’era una pressione politica molto forte. Ora è più una pressione della società civile che dei politici, perché i politici, quando si tratta di guerre e vittime, sono ovviamente molto pragmatici". Nonostante le proteste e gli appelli internazionali la UEFA ha confermato la partecipazione dei club israeliani, con Ceferin che si è limitato a esprimere il suo rammarico per il contesto di guerra e sofferenza globale.
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Dalla Francia 🇫🇷 arrivano dei retroscena sul mancato trasferimento di Kolo Muani dal PSG alla Juventus ⚪️⚫️
In una conversazione telefonica con la Juventus, avvenuta nelle fasi più concitate della trattativa per Kolo Muani, il presidente del Paris Saint-Germain Al-Khelaifi 🔴🔵 avrebbe pronunciato queste frasi: “Ci avete preso in giro per diverse settimane. E’ finita, non vincerete questa battaglia contro di me. Mi ricorderò dei metodi che avete utilizzato, fidatevi di me”
Secondo la ricostruzione de L’Equipe dei giorni scorsi, quando i due club sembravano sul punto di chiudere sulla base di 60 milioni di euro 💶 tra nuovo prestito ed obbligo di riscatto, Comolli avrebbe provato a chiudere con una nuova offerta al ribasso di 40 milioni totali, che avrebbe infastidito il PSG, portando alla fumata nera ❌
Ora sono ca@@i per gli innominabili senza colori 😉
In una conversazione telefonica con la Juventus, avvenuta nelle fasi più concitate della trattativa per Kolo Muani, il presidente del Paris Saint-Germain Al-Khelaifi 🔴🔵 avrebbe pronunciato queste frasi: “Ci avete preso in giro per diverse settimane. E’ finita, non vincerete questa battaglia contro di me. Mi ricorderò dei metodi che avete utilizzato, fidatevi di me”
Secondo la ricostruzione de L’Equipe dei giorni scorsi, quando i due club sembravano sul punto di chiudere sulla base di 60 milioni di euro 💶 tra nuovo prestito ed obbligo di riscatto, Comolli avrebbe provato a chiudere con una nuova offerta al ribasso di 40 milioni totali, che avrebbe infastidito il PSG, portando alla fumata nera ❌
Ora sono ca@@i per gli innominabili senza colori 😉
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"A giugno la Juventus si presenterà all'UEFA con 400 milioni di perdite negli ultimi tre anni. Ma il massimo consentito è 60: e per mettersi in regola dovrebbe vendere 4 Yildiz a 100 milioni l'uno.
Il club bianconero è totalmente fuori dai parametri stabiliti dal Fair Play Finanziario UEFA. L'aveva ammesso lo stesso Comolli che però ha chiuso il mercato "alla Giuntoli" tenendo Vlahovic, comprando Openda e Zhegrova e appesantendo i conti di questa e della prossima stagione. Rientrare nel range della regolarità è ormai impossibile: e l'estate prossima sarà molto calda per Madama...
Con la chiusura del mercato, che nel giorno conclusivo ha registrato in casa Juventus due colpi in entrata (Openda dal Lipsia e Zhegrova dal Lille) e uno in uscita (Nico Gonzalez all’Atletico Madrid), la curiosità rispetto a quel che accadrà al club bianconero quando a fine stagione, come tutti i club impegnati nelle competizioni europee, si presenterà davanti all’organismo di controllo dei bilanci dell’UEFA, il CFCB, per presentare i propri conti che l’ente di Ceferin pretende siano rispettosi delle regole del Fair Play Finanziario in vigore dal giugno 2022, è grande. E lo è diventata ancora di più dopo che Damien Comolli, il nuovo general manager bianconero che non più tardi di qualche giorno fa aveva dichiarato alla rivista francese “Onze”: “Dobbiamo fare molta attenzione ai nostri soldi, soprattutto per le regole del fair play finanziario. Sappiamo che avremo problemi con i conti nel 2025/26 e soprattutto nel 2026/27, quindi dobbiamo stare attenti a come spendiamo ogni singolo euro”, a dispetto delle sue stesse parole ha chiuso il mercato non solo senza riuscire a liberarsi di Vlahovic..."
Paolo Ziliani su X
Il club bianconero è totalmente fuori dai parametri stabiliti dal Fair Play Finanziario UEFA. L'aveva ammesso lo stesso Comolli che però ha chiuso il mercato "alla Giuntoli" tenendo Vlahovic, comprando Openda e Zhegrova e appesantendo i conti di questa e della prossima stagione. Rientrare nel range della regolarità è ormai impossibile: e l'estate prossima sarà molto calda per Madama...
Con la chiusura del mercato, che nel giorno conclusivo ha registrato in casa Juventus due colpi in entrata (Openda dal Lipsia e Zhegrova dal Lille) e uno in uscita (Nico Gonzalez all’Atletico Madrid), la curiosità rispetto a quel che accadrà al club bianconero quando a fine stagione, come tutti i club impegnati nelle competizioni europee, si presenterà davanti all’organismo di controllo dei bilanci dell’UEFA, il CFCB, per presentare i propri conti che l’ente di Ceferin pretende siano rispettosi delle regole del Fair Play Finanziario in vigore dal giugno 2022, è grande. E lo è diventata ancora di più dopo che Damien Comolli, il nuovo general manager bianconero che non più tardi di qualche giorno fa aveva dichiarato alla rivista francese “Onze”: “Dobbiamo fare molta attenzione ai nostri soldi, soprattutto per le regole del fair play finanziario. Sappiamo che avremo problemi con i conti nel 2025/26 e soprattutto nel 2026/27, quindi dobbiamo stare attenti a come spendiamo ogni singolo euro”, a dispetto delle sue stesse parole ha chiuso il mercato non solo senza riuscire a liberarsi di Vlahovic..."
Paolo Ziliani su X
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La Juventus ha ceduto tutti i GIOVANI lanciati da Thiago Motta.
Il primo è stato Samuel Mbangula, che ha già debuttato in Bundesliga con la maglia del Werder Brema.
Nelle scorse settimane anche Nicolò Savona aveva lasciato Torino per raggiungere l'ex compagno Douglas Luiz al Nottingham Forest.
Ora tocca a Jonas Rouhi, terzino sinistro dell'Under 21 svedese: accordo raggiunto per il trasferimento in prestito al Westerlo, in Belgio
Il primo è stato Samuel Mbangula, che ha già debuttato in Bundesliga con la maglia del Werder Brema.
Nelle scorse settimane anche Nicolò Savona aveva lasciato Torino per raggiungere l'ex compagno Douglas Luiz al Nottingham Forest.
Ora tocca a Jonas Rouhi, terzino sinistro dell'Under 21 svedese: accordo raggiunto per il trasferimento in prestito al Westerlo, in Belgio
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"Rino non si gioca con chi uccide bambini"
Lo striscione è stato esposto ieri tra le strade di Corigliano, il paese natale del ct azzurro Gennaro "Rino" Gattuso. Questa sera si gioca
Già nelle scorse settimane, alcuni cittadini di Corigliano avevano lanciato una petizione per chiedere a Gattuso di schierarsi a favore della popolazione palestinese.
Lo striscione è stato esposto ieri tra le strade di Corigliano, il paese natale del ct azzurro Gennaro "Rino" Gattuso. Questa sera si gioca
Già nelle scorse settimane, alcuni cittadini di Corigliano avevano lanciato una petizione per chiedere a Gattuso di schierarsi a favore della popolazione palestinese.
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✅️ Nell'estate del 2023 passa dall'Inter al Manchester United per 57 milioni di euro (compresi bonus). L'ingaggio passa dai 3 ai 6 milioni di euro a stagione.
❌️ Due stagioni assolutamente disastrose nel Manchester United, viene criticato dalla stampa e dagli stessi tifosi dei Red Devils.
❌️ In questo inizio di stagione il tecnico Amorim ha puntato sul turco Bayindir, lasciando fuori il portiere camerunense.
❌️ Il Manchester United decide di prendere il 23enne Senne Lammens dall'Anversa per circa 21 milioni di euro.
✅️ In queste ore si è perfezionato il passaggio di Onana dallo United al Trabzonspor. Prestito gratuito. Con un clamoroso dettaglio: tra bonus alla firma, ingaggio ed altri bonus nel contratto, prenderà quasi il doppio rispetto a quanto prendeva nello United.
Incredibile, ma vero.
Se giochi male, guadagni di più.
Onana docet!
❌️ Due stagioni assolutamente disastrose nel Manchester United, viene criticato dalla stampa e dagli stessi tifosi dei Red Devils.
❌️ In questo inizio di stagione il tecnico Amorim ha puntato sul turco Bayindir, lasciando fuori il portiere camerunense.
❌️ Il Manchester United decide di prendere il 23enne Senne Lammens dall'Anversa per circa 21 milioni di euro.
✅️ In queste ore si è perfezionato il passaggio di Onana dallo United al Trabzonspor. Prestito gratuito. Con un clamoroso dettaglio: tra bonus alla firma, ingaggio ed altri bonus nel contratto, prenderà quasi il doppio rispetto a quanto prendeva nello United.
Incredibile, ma vero.
Se giochi male, guadagni di più.
Onana docet!
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"CI SARÀ DA VENDERE QUALCUNO" 🚨
A Sky Sport, Claudio Ranieri lancia l'allarme Fair Play Finanziario alla Roma: "Non possiamo permetterci di prendere il cartellino rosso. Lo scenario è questo: se benauguratamente arrivassimo in Champions League, con il cartellino rosso non la potremmo disputare. Dobbiamo tenere i conti veramente a posto” 🗣️
A Sky Sport, Claudio Ranieri lancia l'allarme Fair Play Finanziario alla Roma: "Non possiamo permetterci di prendere il cartellino rosso. Lo scenario è questo: se benauguratamente arrivassimo in Champions League, con il cartellino rosso non la potremmo disputare. Dobbiamo tenere i conti veramente a posto” 🗣️
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Israele–Italia 1-0
“Al 16’ gli israeliani passano in vantaggio: autogol sfortunato di Manuel Locatelli che porta avanti la squadra di casa.”
Gli Azzurri costretti subito a rincorrere.
#IsraelItalia #QualificazioniMondiali
“Al 16’ gli israeliani passano in vantaggio: autogol sfortunato di Manuel Locatelli che porta avanti la squadra di casa.”
Gli Azzurri costretti subito a rincorrere.
#IsraelItalia #QualificazioniMondiali
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FINE PARTITA! ⏱️
#QualificazioniMondiale ⚽️
🇮🇱 Israele 🆚 Italia 🇮🇹 4-5
⚽ Locatelli M. (Aut.) // 👟 --- (16')
⚽️ Kean M. // 👟 Retegui M. (40')
⚽️ Peretz D. // 👟 Salomon M. (52')
⚽️ Kean M. // 👟 Retegui M. (54')
⚽️ Politano M. // 👟 Retegui M. (59')
⚽️ Raspadori G. // 👟 Frattesi D. (81')
⚽️ Bastoni A. (Aut.) // 👟 --- (87')
⚽️ Peretz D. // 👟 Jehezkel S. (90')
⚽️ Tonali S. // 👟 Cambiaso A. (90+1')
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#QualificazioniMondiale ⚽️
🇮🇱 Israele 🆚 Italia 🇮🇹 4-5
⚽ Locatelli M. (Aut.) // 👟 --- (16')
⚽️ Kean M. // 👟 Retegui M. (40')
⚽️ Peretz D. // 👟 Salomon M. (52')
⚽️ Kean M. // 👟 Retegui M. (54')
⚽️ Politano M. // 👟 Retegui M. (59')
⚽️ Raspadori G. // 👟 Frattesi D. (81')
⚽️ Bastoni A. (Aut.) // 👟 --- (87')
⚽️ Peretz D. // 👟 Jehezkel S. (90')
⚽️ Tonali S. // 👟 Cambiaso A. (90+1')
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Messa alla prova per John Elkann, l’ipotesi di 10 mesi di lavoro dai salesiani
via torino.corriere.it
via torino.corriere.it
Telegraph
Messa alla prova per John Elkann, l’ipotesi di 10 mesi di lavoro dai salesiani
di Ludovica Lopetti Il presidente di Stellantis dovrà svolgere lavori di pubblica utilità o socialmente utili sulla base di un «programma di trattamento» concordato con i pm. Ma restano aperte le cause in Italia e Svizzera Dopo il sì della procura di Torino…
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