https://www.ideacalcio.net/premium/gioco-iniziale-mettersi-in-relazione-con-labbraccio.html 📫 NUOVO ARTICOLO
Nell’articolo di oggi vediamo un esercizio portato sul campo con una squadra di Giovanissimi e rivolto a mio avviso a tutte le categorie a partire da quella Pulcini; le finalità, tuttavia, possono essere differenti…
Se coi più piccoli può rappresentare un’attivazione tecnica incentrata sulla conclusione in porta, coi Giovanissimi la proposta è stata ideata con l’obiettivo di:
✅ iniziare l’allenamento con un gioco crea un clima molto sereno e goliardico, tanto che a volte è stato necessario richiamare alla concentrazione nell’esercitazione successiva (erano euforici e su di giri al termine della prima attività)
✅ allenandoci il giorno dopo la gara spesso vi erano ancora delle scorie – più mentali che fisiche – legate alla partita. Per questo motivo, iniziando con un gioco, si crea un clima maggiormente disteso e spensierato, utile a stemperare la tensione
✅ promuovere la coesione tra i vari membri utilizzando l’abbraccio; quest’ultimo ha il potere di mettere in contatto giocatori anche molto diversi tra loro, facendoli sentire vicini
Nel video di seguito vedete un esercizio simile ma con le stesse finalità.
Nell’articolo di oggi vediamo un esercizio portato sul campo con una squadra di Giovanissimi e rivolto a mio avviso a tutte le categorie a partire da quella Pulcini; le finalità, tuttavia, possono essere differenti…
Se coi più piccoli può rappresentare un’attivazione tecnica incentrata sulla conclusione in porta, coi Giovanissimi la proposta è stata ideata con l’obiettivo di:
✅ iniziare l’allenamento con un gioco crea un clima molto sereno e goliardico, tanto che a volte è stato necessario richiamare alla concentrazione nell’esercitazione successiva (erano euforici e su di giri al termine della prima attività)
✅ allenandoci il giorno dopo la gara spesso vi erano ancora delle scorie – più mentali che fisiche – legate alla partita. Per questo motivo, iniziando con un gioco, si crea un clima maggiormente disteso e spensierato, utile a stemperare la tensione
✅ promuovere la coesione tra i vari membri utilizzando l’abbraccio; quest’ultimo ha il potere di mettere in contatto giocatori anche molto diversi tra loro, facendoli sentire vicini
Nel video di seguito vedete un esercizio simile ma con le stesse finalità.
https://www.ideacalcio.net/allenare-fase-non-possesso/partite-a-tema-allenare-la-squadra-a-pressare-ad-altezze-differenti.html 📫 NUOVO ARTICOLO
Si tratta di due partite a tema (la prima a obiettivi contrapposti) ideate per promuovere l’osservazione e l’emergenza della riconquista del pallone mediante delle azioni di pressing coordinate e organizzate. Queste, come vedremo, potranno essere realizzate esercitando un blocco basso o alto, indirizzando dentro o fuori, difendendo orientandosi sull’uomo o alla chiusura delle linee di passaggio.
Nel caso specifico delle proposte in questione, alleneremo la squadra sia a difendere con un blocco più basso e sia a farlo difendendo nella metà campo avversaria, al fine di abituare i giocatori a saper adottare entrambe le opzioni a disposizione in gara (potranno tornare utili prima o poi tutte e due le strategie); a seconda della soluzione adottata dalle due squadre, emergeranno comportamenti differenti e contrapposti. Nella seconda esercitazione ci concentreremo maggiormente sull’azione di marcamento (uomo contro uomo) e sull’indirizzare la manovra avversaria verso le linee laterali.
Si tratta di due partite a tema (la prima a obiettivi contrapposti) ideate per promuovere l’osservazione e l’emergenza della riconquista del pallone mediante delle azioni di pressing coordinate e organizzate. Queste, come vedremo, potranno essere realizzate esercitando un blocco basso o alto, indirizzando dentro o fuori, difendendo orientandosi sull’uomo o alla chiusura delle linee di passaggio.
Nel caso specifico delle proposte in questione, alleneremo la squadra sia a difendere con un blocco più basso e sia a farlo difendendo nella metà campo avversaria, al fine di abituare i giocatori a saper adottare entrambe le opzioni a disposizione in gara (potranno tornare utili prima o poi tutte e due le strategie); a seconda della soluzione adottata dalle due squadre, emergeranno comportamenti differenti e contrapposti. Nella seconda esercitazione ci concentreremo maggiormente sull’azione di marcamento (uomo contro uomo) e sull’indirizzare la manovra avversaria verso le linee laterali.
https://www.ideacalcio.net/allenare-fase-non-possesso/situazione-e-partita-a-tema-difendere-con-un-blocco-offensivo.html 📫 NUOVO ARTICOLO
Prima di addentrarci nella descrizione delle proposte occorre fare una breve premessa per comprendere il contesto in cui queste sono state inserite e le motivazioni che mi hanno portato a sperimentarle.
Dovendo affrontare un avversario di caratura decisamente superiore alla nostra (squadra regionale contro squadra nazionale), anche se seppur si tratti di una gara amichevole, ho ritenuto fosse il caso di aggiustare qualche nostro principio in fase di non possesso per non prestare eccessivamente il fianco a quelli che possono essere i punti di forza del rivale in virtù dei nostri punti deboli.
Avendo già sperimentato la soluzione nel corso degli anni precedenti, con squadre differenti, tra questi accorgimenti vi può essere quello di abbassare di qualche decina di metri l’altezza del primo pressing: da ultra-offensivo (fin dentro l’area avversaria) a offensivo (sulla trequarti avversaria).
A parer mio ciò non significa snaturarsi – difendendoci magari in 11 al limite della nostra area – ma prendere coscienza che se mantenessimo totalmente invariati i nostri principi potremmo concedere troppo campo alle nostre spalle che, in virtù delle capacità condizionali dei nostri rivali, paragonate alle nostre, porterebbero a scenari del tutto sfavorevoli.
Comun denominatore dunque delle due proposte di oggi (sviluppate in successione ma che ognuno di voi potrà organizzare come meglio crede) sarà la promozione di un pressing offensivo, orientato sull’uomo e indirizzando la manovra avversaria verso le linee laterali.
Prima di addentrarci nella descrizione delle proposte occorre fare una breve premessa per comprendere il contesto in cui queste sono state inserite e le motivazioni che mi hanno portato a sperimentarle.
Dovendo affrontare un avversario di caratura decisamente superiore alla nostra (squadra regionale contro squadra nazionale), anche se seppur si tratti di una gara amichevole, ho ritenuto fosse il caso di aggiustare qualche nostro principio in fase di non possesso per non prestare eccessivamente il fianco a quelli che possono essere i punti di forza del rivale in virtù dei nostri punti deboli.
Avendo già sperimentato la soluzione nel corso degli anni precedenti, con squadre differenti, tra questi accorgimenti vi può essere quello di abbassare di qualche decina di metri l’altezza del primo pressing: da ultra-offensivo (fin dentro l’area avversaria) a offensivo (sulla trequarti avversaria).
A parer mio ciò non significa snaturarsi – difendendoci magari in 11 al limite della nostra area – ma prendere coscienza che se mantenessimo totalmente invariati i nostri principi potremmo concedere troppo campo alle nostre spalle che, in virtù delle capacità condizionali dei nostri rivali, paragonate alle nostre, porterebbero a scenari del tutto sfavorevoli.
Comun denominatore dunque delle due proposte di oggi (sviluppate in successione ma che ognuno di voi potrà organizzare come meglio crede) sarà la promozione di un pressing offensivo, orientato sull’uomo e indirizzando la manovra avversaria verso le linee laterali.
https://www.ideacalcio.net/il-gioco-piu-bello/articoli-vari/articoli-scientifici/imparare-ad-allenare-una-prospettiva-dallecological-dynamics.html ✅ NUOVO ARTICOLO
[ dalla letteratura scientifica]
L’ecological dynamics fonde psicologia ecologica, scienza della complessità e teoria dei sistemi dinamici, spiegando il comportamento come frutto dell’interazione tra vincoli individuali, di compito e ambientali. Allo stesso modo, l’apprendimento degli allenatori emerge continuamente in risposta ai vincoli del contesto in cui si trovano (Figura 1). Identificare e modulare questi vincoli è quindi essenziale per stimolare l’esplorazione di soluzioni efficaci e supportare processi di autoregolazione e adattamento.
[ dalla letteratura scientifica]
L’ecological dynamics fonde psicologia ecologica, scienza della complessità e teoria dei sistemi dinamici, spiegando il comportamento come frutto dell’interazione tra vincoli individuali, di compito e ambientali. Allo stesso modo, l’apprendimento degli allenatori emerge continuamente in risposta ai vincoli del contesto in cui si trovano (Figura 1). Identificare e modulare questi vincoli è quindi essenziale per stimolare l’esplorazione di soluzioni efficaci e supportare processi di autoregolazione e adattamento.
Idea Calcio
Imparare ad allenare. Una prospettiva dall’ecological dynamics
Il modello Constraints-Led Approach (CLA), basato sulle dinamiche ecologiche dell’apprendimento e dello sviluppo degli atleti, è stato applicato con successo negli sport individuali e di squadra. Fino a oggi, però, non è stato utilizzato per orientare l’apprendimento…
https://www.ideacalcio.net/premium/scuola-calcio-risalire-il-campo-con-la-soluzione-individuale-o-col-compagno.html 📫 NUOVO ARTICOLO
Si tratta di due situazioni di gioco a complessità crescente nel numero di giocatori coinvolti, ma che ognuno di voi potrà invertire nel processo o utilizzarne solamente una delle due.
L’obiettivo principale delle due attività è quella di far sperimentare e scoprire ai giocatori sia la possibilità di procedere con l’azione individuale (mediante l’1v1) o di appoggiarsi su di un compagno libero.
Si tratta di due situazioni di gioco a complessità crescente nel numero di giocatori coinvolti, ma che ognuno di voi potrà invertire nel processo o utilizzarne solamente una delle due.
L’obiettivo principale delle due attività è quella di far sperimentare e scoprire ai giocatori sia la possibilità di procedere con l’azione individuale (mediante l’1v1) o di appoggiarsi su di un compagno libero.
Idea Calcio
Scuola Calcio: risalire il campo con la soluzione individuale o col compagno
ll'articolo di oggi vediamo due esercitazioni, con diverse varianti, di un'idea da portare sul campo con squadre di Primi Calci e Pulcini (ovviamente e come sempre valutando le capacità degli allievi a disposizione). Si tratta di due situazioni di gioco…
https://www.ideacalcio.net/allenare-fase-non-possesso/allenare-la-linea-difensiva-didattica-di-una-linea-a-4.html 📫 NUOVO ARTICOLO
Nell’articolo di oggi, dando seguito al contributo uscito ormai un mese fa, diamo seguito alla richiesta pervenuta da uno di voi sul nuova funzionalità del nostro sito: esercitazioni per allenare la tattica difensiva di reparto.
Partendo dal presupposto che verrà presa (per semplicità e per consuetudine) in esame una linea a 4, ritengo sia opportuno spendere poche righe per domandarci a chi debbano essere rivolte questo genere di attività: giovani o adulti?
Sorvolando su chi li propone già a partire dagli Esordienti, perché, come mi è stato detto una volta, “già lo sanno fare l’1v1 e il 2v2”, nutro sempre qualche perplessità sul togliere tempo prezioso alla tattica individuale, soprattutto coi giovani.
Nell’articolo di oggi, dando seguito al contributo uscito ormai un mese fa, diamo seguito alla richiesta pervenuta da uno di voi sul nuova funzionalità del nostro sito: esercitazioni per allenare la tattica difensiva di reparto.
Partendo dal presupposto che verrà presa (per semplicità e per consuetudine) in esame una linea a 4, ritengo sia opportuno spendere poche righe per domandarci a chi debbano essere rivolte questo genere di attività: giovani o adulti?
Sorvolando su chi li propone già a partire dagli Esordienti, perché, come mi è stato detto una volta, “già lo sanno fare l’1v1 e il 2v2”, nutro sempre qualche perplessità sul togliere tempo prezioso alla tattica individuale, soprattutto coi giovani.
https://www.ideacalcio.net/partite-a-tema/partite-a-tema-trovare-luomo-tra-le-linee.html 📫 NUOVO ARTICOLO
Nell’articolo di oggi vediamo due esercitazioni rivolte a tutte le categorie dell’attività agonistica: Giovanissimi, Allievi, Juniores e adulti.
Il tema è sicuramente complesso e, come ho detto varie volte, per molti giocatori controintuitivo: eliminare linee avversario trovando un compagno libero tra le linee.
Il giocare tra le linee è uno dei principi chiave del Juego de Posiciòn e consiste nel generare (trovare e riconoscere) forme di superiorità – posizionale in questo caso – tra le maglie del sistema di gioco del rivale.
Tale principio nel corso degli ultimi anni ha un po’ perso di entusiasmo – se così possiamo dire – a causa del fatto che sempre più squadre interpretano una fase di non possesso orientata uomo contro uomo. Di conseguenza, come l’ex CT Luciano Spalletti aveva dichiarato, *gli spazi non sono più tra le linee ma tra i calciatori avversari.
*Questa frase sottolinea come il calcio moderno, secondo Spalletti, si sia evoluto, con le squadre che cercano gli spazi non più rigidamente tra le linee difensive avversarie, ma piuttosto sfruttando le posizioni e i movimenti dei singoli giocatori avversari
Ciò nonostante, come ben sappiamo, il calcio è ciclico, e alcuni concetti tornano sempre prepotentemente di moda prima o poi.
Giocare – con e senza palla – tra le linee avversarie ha grossissimi vantaggi (qualora si riesca ad accedere a tali vantaggi), poiché permette di superare uno o più rivali con un solo passaggio, di trovare giocatori in grado magari di girarsi e di puntare la porta oppure, in alternativa, di utilizzare i futuri riceventi come attrattori per generare nuovi spazi da attaccare.
Nell’articolo di oggi vediamo due esercitazioni rivolte a tutte le categorie dell’attività agonistica: Giovanissimi, Allievi, Juniores e adulti.
Il tema è sicuramente complesso e, come ho detto varie volte, per molti giocatori controintuitivo: eliminare linee avversario trovando un compagno libero tra le linee.
Il giocare tra le linee è uno dei principi chiave del Juego de Posiciòn e consiste nel generare (trovare e riconoscere) forme di superiorità – posizionale in questo caso – tra le maglie del sistema di gioco del rivale.
Tale principio nel corso degli ultimi anni ha un po’ perso di entusiasmo – se così possiamo dire – a causa del fatto che sempre più squadre interpretano una fase di non possesso orientata uomo contro uomo. Di conseguenza, come l’ex CT Luciano Spalletti aveva dichiarato, *gli spazi non sono più tra le linee ma tra i calciatori avversari.
*Questa frase sottolinea come il calcio moderno, secondo Spalletti, si sia evoluto, con le squadre che cercano gli spazi non più rigidamente tra le linee difensive avversarie, ma piuttosto sfruttando le posizioni e i movimenti dei singoli giocatori avversari
Ciò nonostante, come ben sappiamo, il calcio è ciclico, e alcuni concetti tornano sempre prepotentemente di moda prima o poi.
Giocare – con e senza palla – tra le linee avversarie ha grossissimi vantaggi (qualora si riesca ad accedere a tali vantaggi), poiché permette di superare uno o più rivali con un solo passaggio, di trovare giocatori in grado magari di girarsi e di puntare la porta oppure, in alternativa, di utilizzare i futuri riceventi come attrattori per generare nuovi spazi da attaccare.
Idea Calcio
Partita a tema: trovare l'uomo tra le linee
Nell'articolo di oggi vediamo due esercitazioni rivolte a tutte le categorie dell'attività agonistica: Giovanissimi, Allievi, Juniores e adulti. Il tema è sicuramente complesso e, come ho detto varie volte, per molti giocatori controintuitivo: eliminare linee…
https://www.ideacalcio.net/premium/situazioni-di-finalizzazione-attaccare-in-inferiorita-numerica-articolo-45.html 📫 NUOVO ARTICOLO
Si tratta di una situazione di finalizzazione (a seconda della categoria e del numero di allenamenti a disposizione, ognuno di voi la potrà inserire quando più lo ritiene opportuno all’interno della propria pianificazione settimanale; generalmente le propongo nella seduta del venerdì, nel terzo e ultimo allenamento della settimana) che vuole promuovere una situazione (probabilmente) sottovalutata ma che nella realtà della gara si verifica molto spesso: portare un attacco (diciamo negli ultimi 30m di campo) alla porta avversaria in condizione di inferiorità numerica.
Spesso, noi allenatori, al fine di favorire e garantire un buon numero di conclusioni a rete, favoriamo la squadra che attacca predisponendo una condizione di superiorità numerica (lo faccio pure io); la cosa funziona, poiché garantire un vantaggio per chi attacca assicura effettivamente maggiori chance di calciare in porta. Tuttavia, come dicevo, nel contesto della gara molto spesso si attacca in condizioni di parità (se va bene) o addirittura inferiorità; sono infatti rarissimi i casi in cui lo si fa in vantaggio numerico.
La domanda che vi pongo è pertanto: quante volte nei nostri allenamenti predisponiamo e ricreiamo questa condizione? Se la risposta è poco o mai, ecco di seguito un’idea.
Si tratta di una situazione di finalizzazione (a seconda della categoria e del numero di allenamenti a disposizione, ognuno di voi la potrà inserire quando più lo ritiene opportuno all’interno della propria pianificazione settimanale; generalmente le propongo nella seduta del venerdì, nel terzo e ultimo allenamento della settimana) che vuole promuovere una situazione (probabilmente) sottovalutata ma che nella realtà della gara si verifica molto spesso: portare un attacco (diciamo negli ultimi 30m di campo) alla porta avversaria in condizione di inferiorità numerica.
Spesso, noi allenatori, al fine di favorire e garantire un buon numero di conclusioni a rete, favoriamo la squadra che attacca predisponendo una condizione di superiorità numerica (lo faccio pure io); la cosa funziona, poiché garantire un vantaggio per chi attacca assicura effettivamente maggiori chance di calciare in porta. Tuttavia, come dicevo, nel contesto della gara molto spesso si attacca in condizioni di parità (se va bene) o addirittura inferiorità; sono infatti rarissimi i casi in cui lo si fa in vantaggio numerico.
La domanda che vi pongo è pertanto: quante volte nei nostri allenamenti predisponiamo e ricreiamo questa condizione? Se la risposta è poco o mai, ecco di seguito un’idea.
Idea Calcio
Situazioni di finalizzazione: attaccare in inferiorità numerica (articolo 45)
Nell'articolo di oggi vediamo un'esercitazione portata sul campo con una squadra di Giovanissimi U15 e rivolta a tutte le categorie già a partire da quella Pulcini U11; con quest'ultima e con gli Esordienti il problema potrebbe essere non tanto la situazione…
https://www.ideacalcio.net/il-gioco-piu-bello/articoli-vari/articoli-scientifici/il-talento-e-la-competenza.html ✅ NUOVO ARTICOLO GRATUITO
Nel mondo del calcio, come in altri sport, è fondamentale comprendere come si sviluppano il talento e la competenza. Abilità come il controllo motorio, la coordinazione, l’orientamento spaziale sono presenti in quasi tutti i bambini e bambine: sono abilità ubiquitarie, cioè diffuse. Tuttavia, in contesti specifici – come una scuola calcio – queste abilità vengono osservate e, talvolta, interpretate come segnali di “talento”. Da qui nasce il processo che può trasformare una capacità generale in una competenza calcistica specializzata.
Nel mondo del calcio, come in altri sport, è fondamentale comprendere come si sviluppano il talento e la competenza. Abilità come il controllo motorio, la coordinazione, l’orientamento spaziale sono presenti in quasi tutti i bambini e bambine: sono abilità ubiquitarie, cioè diffuse. Tuttavia, in contesti specifici – come una scuola calcio – queste abilità vengono osservate e, talvolta, interpretate come segnali di “talento”. Da qui nasce il processo che può trasformare una capacità generale in una competenza calcistica specializzata.
https://www.ideacalcio.net/scuola-calcio/primi-calci-e-piccoli-amici/una-seduta-di-allenamento-coi-piccoli-amici-numero-4.html 📫 NUOVO ARTICOLO a cura di Cristian Littamè
La seduta è ovviamente caratterizzata dagli aspetti ludici con un introduzione ai gesti tecnici del gioco del calcio.
La seduta è ovviamente caratterizzata dagli aspetti ludici con un introduzione ai gesti tecnici del gioco del calcio.
https://www.ideacalcio.net/premium/introdurre-ai-comportamenti-orientarsi-per-ricevere-percezione-e-utilizzo-del-piede-lontano.html 📫 NUOVO ARTICOLO con video
Si tratta di una proposta inserita nella fase iniziale della seduta con lo scopo di osservare e probabilmente correggere alcuni comportamenti individuali che successivamente, nel corso del medesimo allenamento, verranno promossi in esercitazioni a maggior complessità.
Si tratta di comportamenti direi fondamentali nella risalita del pallone (probabilmente una delle mie preoccupazioni maggiori nei primi giorni della stagione) e che conviene quindi verificare il prima possibile. Tra questi abbiamo:
☑️ il corretto orientamento del corpo: questo dovrà essere aperto in funzione della giocata successiva, utile a vedere sia il pallone che la porta avversaria
☑️ la percezione del lato cieco, di ciò che accade alle mie spalle: con sempre più squadre orientate uomo contro uomo, sapere se posso girarmi o meno, quando entro in controllo della sfera, diventa fondamentale
☑️ la ricezione col piede più lontano per guadagnare piccoli tempi di gioco e velocizzare, qualora fosse necessario, la velocità della manovra (tempo tra controllo e passaggio)
Si tratta di una proposta inserita nella fase iniziale della seduta con lo scopo di osservare e probabilmente correggere alcuni comportamenti individuali che successivamente, nel corso del medesimo allenamento, verranno promossi in esercitazioni a maggior complessità.
Si tratta di comportamenti direi fondamentali nella risalita del pallone (probabilmente una delle mie preoccupazioni maggiori nei primi giorni della stagione) e che conviene quindi verificare il prima possibile. Tra questi abbiamo:
☑️ il corretto orientamento del corpo: questo dovrà essere aperto in funzione della giocata successiva, utile a vedere sia il pallone che la porta avversaria
☑️ la percezione del lato cieco, di ciò che accade alle mie spalle: con sempre più squadre orientate uomo contro uomo, sapere se posso girarmi o meno, quando entro in controllo della sfera, diventa fondamentale
☑️ la ricezione col piede più lontano per guadagnare piccoli tempi di gioco e velocizzare, qualora fosse necessario, la velocità della manovra (tempo tra controllo e passaggio)
https://www.ideacalcio.net/premium/situazione-ridotta-osservanza-dei-comportamenti-individuali-nella-risalita-del-pallone.html 📫 NUOVO ARTICOLO
Nel contributo di oggi diamo seguito all’articolo di ieri pubblicando quella che è stata l’evoluzione dell’esercitazione del giorno precedente.
Se ieri avevamo visto l’attivazione tecnico-funzionale svolta con una squadra di Giovanissimi U14 durante il primo allenamento della stagione, oggi è il momento di vedere come gli obiettivi descritti ieri siano stati promossi e ricercati in un’attività a complessità decisamente più elevata.
Le finalità sono:
☑️ corretto orientamento del corpo, in funzione della giocata successiva
☑️ percezione dell’intorno, riconoscere la posizione di vantaggi (come un compagno libero) e disadattamenti (l’intensità del pressing avversario), di compagni e avversari
☑️ giocare col piede più lontano per velocizzare la giocata
Nel contributo di oggi diamo seguito all’articolo di ieri pubblicando quella che è stata l’evoluzione dell’esercitazione del giorno precedente.
Se ieri avevamo visto l’attivazione tecnico-funzionale svolta con una squadra di Giovanissimi U14 durante il primo allenamento della stagione, oggi è il momento di vedere come gli obiettivi descritti ieri siano stati promossi e ricercati in un’attività a complessità decisamente più elevata.
Le finalità sono:
☑️ corretto orientamento del corpo, in funzione della giocata successiva
☑️ percezione dell’intorno, riconoscere la posizione di vantaggi (come un compagno libero) e disadattamenti (l’intensità del pressing avversario), di compagni e avversari
☑️ giocare col piede più lontano per velocizzare la giocata
Idea Calcio
Situazione ridotta: osservanza dei comportamenti individuali nella risalita del pallone
Nel contributo di oggi diamo seguito all'articolo di ieri pubblicando quella che è stata l'evoluzione dell'esercitazione del giorno precedente. Se ieri avevamo visto l'attivazione tecnico-funzionale svolta con una squadra di Giovanissimi U14 durante il primo…
https://www.ideacalcio.net/allenare-fase-non-possesso/situazione-di-gioco-difendere-sul-lato-forte.html 📫 NUOVO ARTICOLO
Si tratta di una situazione di gioco complessa per le finalità che si pone, ossia difendere, di reparto, il lato forte del campo, evitando che l’avversario riesca a ribaltare il fronte d’attacco. L’esercitazione, infatti, nasce per ricreare una situazione critica per tutti quei sistemi di gioco che utilizzano una linea arretrata composta da 3 difensori, ossia l’attacco del lato debole.
Come vedremo nella parte conclusiva dell’articolo, diversi saranno i punti chiave su cui concentrarsi, così come la necessità di verificare fenomeni auto-organizzativi per arrivare al rispettivo obiettivo.
Si tratta di una situazione di gioco complessa per le finalità che si pone, ossia difendere, di reparto, il lato forte del campo, evitando che l’avversario riesca a ribaltare il fronte d’attacco. L’esercitazione, infatti, nasce per ricreare una situazione critica per tutti quei sistemi di gioco che utilizzano una linea arretrata composta da 3 difensori, ossia l’attacco del lato debole.
Come vedremo nella parte conclusiva dell’articolo, diversi saranno i punti chiave su cui concentrarsi, così come la necessità di verificare fenomeni auto-organizzativi per arrivare al rispettivo obiettivo.
https://www.ideacalcio.net/il-gioco-piu-bello/articoli-vari/articoli-scientifici/la-natura-non-lineare-dellapprendimento-un-approccio-di-differential-learning.html ✅ NUOVO ARTICOLO
[dalla letteratura scientifica]
Gli approcci tradizionali all’apprendimento si fondano su una causalità lineare: stessa causa → stesso effetto. Tuttavia, modelli non lineari mostrano che piccole cause possono generare grandi effetti e viceversa. In ambito didattico, i processi che si discostano dalla linearità favoriscono maggiormente il cambiamento comportamentale. Il Differential Learning sfrutta le fluttuazioni dei sistemi complessi: elimina la ripetizione sistematica e introduce compiti motori in continua variazione, generando perturbazioni stocastiche. Studi precedenti hanno dimostrato la superiorità di questo approccio nell’apprendimento tecnico rispetto ai metodi tradizionali basati su ripetizioni e correzioni. In questo studio pilota, due abilità nel calcio – controllo di palla e tiro in porta – sono state insegnate in parallelo: un gruppo tradizionale e due gruppi con Differential Learning (variabile a blocchi e casuale) si sono allenati per 4 settimane (2 sedute/settimana). I risultati confermano precedenti evidenze, mostrando notevoli vantaggi nei gruppi differenziali sia nella fase di acquisizione che nel mantenimento delle abilità. Invece di perseguire un percorso lineare basato su ripetizioni e correggere continuamente, l’approccio differenziale sembra più efficace poiché induce gli allievi a esplorare modelli motori più funzionali durante l’allenamento.
I modelli tradizionali di apprendimento presuppongono che tutti gli allievi eseguano gli stessi esercizi, in ordine da semplice a complesso, basati su una causalità lineare. Ciò implica che cause identiche o simili producano effetti identici o simili. Nella pratica sportiva, ciò si traduce nello scomporre il movimento in fasi da allenare separatamente.
[dalla letteratura scientifica]
Gli approcci tradizionali all’apprendimento si fondano su una causalità lineare: stessa causa → stesso effetto. Tuttavia, modelli non lineari mostrano che piccole cause possono generare grandi effetti e viceversa. In ambito didattico, i processi che si discostano dalla linearità favoriscono maggiormente il cambiamento comportamentale. Il Differential Learning sfrutta le fluttuazioni dei sistemi complessi: elimina la ripetizione sistematica e introduce compiti motori in continua variazione, generando perturbazioni stocastiche. Studi precedenti hanno dimostrato la superiorità di questo approccio nell’apprendimento tecnico rispetto ai metodi tradizionali basati su ripetizioni e correzioni. In questo studio pilota, due abilità nel calcio – controllo di palla e tiro in porta – sono state insegnate in parallelo: un gruppo tradizionale e due gruppi con Differential Learning (variabile a blocchi e casuale) si sono allenati per 4 settimane (2 sedute/settimana). I risultati confermano precedenti evidenze, mostrando notevoli vantaggi nei gruppi differenziali sia nella fase di acquisizione che nel mantenimento delle abilità. Invece di perseguire un percorso lineare basato su ripetizioni e correggere continuamente, l’approccio differenziale sembra più efficace poiché induce gli allievi a esplorare modelli motori più funzionali durante l’allenamento.
I modelli tradizionali di apprendimento presuppongono che tutti gli allievi eseguano gli stessi esercizi, in ordine da semplice a complesso, basati su una causalità lineare. Ciò implica che cause identiche o simili producano effetti identici o simili. Nella pratica sportiva, ciò si traduce nello scomporre il movimento in fasi da allenare separatamente.
https://www.ideacalcio.net/il-gioco-piu-bello/articoli-vari/mister-come-posso-migliorare-il-mio-gioco.html ✅ ARTICOLO GRATUITO
"ragazzi che hanno bisogno di incontrare nella loro strada qualcuno che li accompagni“, non significa spianare loro la strada o impoverire il gioco, ma strutturare una forma del gioco, per l’appunto, che sia quanto più simile possibile a quella reale, lasciando che in questa i giocatori abbiano la possibilità di esplorare autonomamente le infinite possibilità".
"ragazzi che hanno bisogno di incontrare nella loro strada qualcuno che li accompagni“, non significa spianare loro la strada o impoverire il gioco, ma strutturare una forma del gioco, per l’appunto, che sia quanto più simile possibile a quella reale, lasciando che in questa i giocatori abbiano la possibilità di esplorare autonomamente le infinite possibilità".
Idea Calcio
"Mister, come posso migliorare il mio gioco?"
In questo contributo ho voluto raccogliere una mia riflessione scritta sui social non molto tempo fa (28 agosto 2025) e alcune commenti ulteriori. Ecco il post originale: (U14) Ieri un ragazzo al termine dell’allenamento mi si avvicina e mi chiede: “mister…
https://www.ideacalcio.net/partite-a-tema/attivita-globali-osservanza-dei-comportamenti-individuali-nella-risalita-del-pallone.html 📫 NUOVO ARTICOLO PREMIUM
Nel contributo di oggi vediamo la terza e la quarta esercitazione portate sul campo con una squadra di Giovanissimi U14 nel corso del primo allenamento della stagione (18/08/25); le proposte, oltre ad essere rivolte a tutte le categorie dell’attività agonistica (Giovanissimi, Allievi, Juniores, adulti), sono da contestualizzarsi, oltre che in un periodo dell’anno sicuramente introduttivo ad alcuni concetti, con le proposte che abbiamo visto la scorsa settimana.
Infatti, l’obiettivo delle due partite a tema di oggi sarà quello di osservare, in attività globali a complessità decisamente elevata, l’osservanza di quei comportamenti individuali che siamo andati ad introdurre, osservare ed eventualmente (sicuramente) correggere nelle due esercitazioni iniziali, ossia: il corretto orientamento del corpo in funzione della giocata successiva (posture aperte), la presa di informazioni prima di ricevere il pallone e, in particolare, su ciò che accade alle nostre spalle (percezione dell’intorno e del lato cieco), oltre che la promozione dell’utilizzo di entrambi i piedi per velocizzare la circolazione della sfera.
Nel contributo di oggi vediamo la terza e la quarta esercitazione portate sul campo con una squadra di Giovanissimi U14 nel corso del primo allenamento della stagione (18/08/25); le proposte, oltre ad essere rivolte a tutte le categorie dell’attività agonistica (Giovanissimi, Allievi, Juniores, adulti), sono da contestualizzarsi, oltre che in un periodo dell’anno sicuramente introduttivo ad alcuni concetti, con le proposte che abbiamo visto la scorsa settimana.
Infatti, l’obiettivo delle due partite a tema di oggi sarà quello di osservare, in attività globali a complessità decisamente elevata, l’osservanza di quei comportamenti individuali che siamo andati ad introdurre, osservare ed eventualmente (sicuramente) correggere nelle due esercitazioni iniziali, ossia: il corretto orientamento del corpo in funzione della giocata successiva (posture aperte), la presa di informazioni prima di ricevere il pallone e, in particolare, su ciò che accade alle nostre spalle (percezione dell’intorno e del lato cieco), oltre che la promozione dell’utilizzo di entrambi i piedi per velocizzare la circolazione della sfera.
Idea Calcio
Attività globali: osservanza dei comportamenti individuali nella risalita del pallone
Nel contributo di oggi vediamo la terza e la quarta esercitazione portate sul campo con una squadra di Giovanissimi U14 nel corso del primo allenamento della stagione (18/08/25); le proposte, oltre ad essere rivolte a tutte le categorie dell'attività agonistica…
https://www.ideacalcio.net/articoli-full-pack/introdurre-ai-comportamenti-orientarsi-per-ricevere-e-giocare-in-avanti.html 📫 NUOVO ARTICOLO a cura di Nicola Tosini
La proposta è rivolta a mio avviso a tutte le categorie dell’attività agonistica (Giovanissimi, Allievi, Juniores e adulti) ma anche a quelle Esordienti e Pulcini; valutando ovviamente le capacità del gruppo e la pertinenza degli obiettivi con la propria pianificazione.
Macro-obiettivo e focus dell’allenatore sarà rivolto alla corretta postura per ricevere e ad alcuni comportamenti individuali ad essa collegati: percezione dell’intorno e ricevere col piede lontano. L’esercitazione viene inserita nella fase iniziale della seduta e può avere sfumature differenti a seconda dei giocatori con cui lavoriamo: può servire per introdurre i suddetti comportamenti oppure per perfezionarli o correggerli.
La proposta è rivolta a mio avviso a tutte le categorie dell’attività agonistica (Giovanissimi, Allievi, Juniores e adulti) ma anche a quelle Esordienti e Pulcini; valutando ovviamente le capacità del gruppo e la pertinenza degli obiettivi con la propria pianificazione.
Macro-obiettivo e focus dell’allenatore sarà rivolto alla corretta postura per ricevere e ad alcuni comportamenti individuali ad essa collegati: percezione dell’intorno e ricevere col piede lontano. L’esercitazione viene inserita nella fase iniziale della seduta e può avere sfumature differenti a seconda dei giocatori con cui lavoriamo: può servire per introdurre i suddetti comportamenti oppure per perfezionarli o correggerli.
Idea Calcio
Introdurre ai comportamenti: orientarsi per ricevere e giocare in avanti
Nell'articolo di oggi vediamo un'esercitazione di mister Nicola Tosini. Questa mi è piaciuta molto perché è molto simile ad alcuni lavori che ho utilizzato in passato e che trovate anche qui sul sito (non per nulla Nicola è stato il mio vice per due stagioni).…
https://www.ideacalcio.net/premium/difendere-la-porta-prima-in-fascia-e-poi-a-centro-area-a-numeri-ridotti.html 📫 NUOVO ARTICOLO PREMIUM
Si tratta di una situazione di gioco caotica, caratterizzata pertanto dall’improvvisa variabilità nel numero di giocatori coinvolti e dal passaggio molto rapido da una situazione all’altra.
Seppur la medesima esercitazione possa essere proposta per osservare e correggere dei comportamenti in fase offensiva, personalmente ho scelto di idearla per osservare e correggere alcune criticità osservate in gara in situazioni molto simili (è sempre dall’osservanza di ciò che accade in partita che preparo i miei allenamenti).
Tratteremo nello specifico la condizione di inferiorità numerica sull’esterno, in cui il difensore dovrà impedire che gli avversari si accentrino ma allo stesso modo che crossino con troppa libertà, la marcatura in area di rigore, i comportamenti nel 2v2 e soprattutto la comunicazione.
Si tratta di una situazione di gioco caotica, caratterizzata pertanto dall’improvvisa variabilità nel numero di giocatori coinvolti e dal passaggio molto rapido da una situazione all’altra.
Seppur la medesima esercitazione possa essere proposta per osservare e correggere dei comportamenti in fase offensiva, personalmente ho scelto di idearla per osservare e correggere alcune criticità osservate in gara in situazioni molto simili (è sempre dall’osservanza di ciò che accade in partita che preparo i miei allenamenti).
Tratteremo nello specifico la condizione di inferiorità numerica sull’esterno, in cui il difensore dovrà impedire che gli avversari si accentrino ma allo stesso modo che crossino con troppa libertà, la marcatura in area di rigore, i comportamenti nel 2v2 e soprattutto la comunicazione.
Idea Calcio
Difendere la porta prima in fascia e poi a centro area a numeri ridotti
Nell'articolo di oggi vediamo un'esercitazione portata sul campo con una squadra di Giovanissimi U14 e rivolta a tutte le categorie a partire da quella Esordienti. Con quella Pulcini, apportando qualche accorgimento in qualche regola, potrebbe essere proposta…
https://www.ideacalcio.net/situazioni-gioco/situazioni-gioco-varie/situazione-ridotta-comportamenti-emergenti-su-un-calcio-a-parabola.html 📫 NUOVO ARTICOLO a cura di Tosini Nicola
L’idea è quella di osservare e correggere i comportamenti dell’attaccante in seguito ad un calcio a parabola, verificando:
✅ se questi riuscirà a mettere a terra il pallone ostacolato dall’avversario
✅ se questi riuscirà a proteggere il pallone fino al sopraggiungere del compagno o, in alternativa, a girarsi per concludere a rete
✅ quanto il compagno dell’attaccante sarà veloce nel portarsi a supporto e dove si posizionerà una volta arrivato nelle sue vicinanze
✅ la capacità del primo giocatore di saper effettuare un calcio a parabola che scavalchi il primo opponente
L’idea è quella di osservare e correggere i comportamenti dell’attaccante in seguito ad un calcio a parabola, verificando:
✅ se questi riuscirà a mettere a terra il pallone ostacolato dall’avversario
✅ se questi riuscirà a proteggere il pallone fino al sopraggiungere del compagno o, in alternativa, a girarsi per concludere a rete
✅ quanto il compagno dell’attaccante sarà veloce nel portarsi a supporto e dove si posizionerà una volta arrivato nelle sue vicinanze
✅ la capacità del primo giocatore di saper effettuare un calcio a parabola che scavalchi il primo opponente
https://www.ideacalcio.net/il-gioco-piu-bello/articoli-vari/articoli-scientifici/il-comportamento-decisionale-di-squadra-le-affordances-condivise.html ✅ NUOVO ARTICOLO GRATUITO
[dalla letteratura scientifica]
Secondo l’approccio ecologico-dinamico, il comportamento non si spiega solo osservando l’atleta o solo l’ambiente, ma nella loro interazione dinamica. L’azione è vista come il risultato della riorganizzazione dell’intero sistema corpo-ambiente, che cambia continuamente in base agli stimoli e agli obiettivi del momento.
Questa visione implica che non possiamo comprendere la performance separando il giocatore dal contesto di gioco. Ad esempio, giudicare un atleta solo in base alla tecnica, senza considerare le pressioni del contesto, limita fortemente la comprensione del suo comportamento.
Cosa percepiscono i giocatori: le affordances
Un concetto chiave in questo approccio è quello di affordance: le opportunità di azione offerte dall’ambiente e percepite in base alle capacità dell’atleta. Un giocatore esperto è in grado di “leggere” il gioco riconoscendo rapidamente ciò che può o non può fare in un determinato momento.
[dalla letteratura scientifica]
Secondo l’approccio ecologico-dinamico, il comportamento non si spiega solo osservando l’atleta o solo l’ambiente, ma nella loro interazione dinamica. L’azione è vista come il risultato della riorganizzazione dell’intero sistema corpo-ambiente, che cambia continuamente in base agli stimoli e agli obiettivi del momento.
Questa visione implica che non possiamo comprendere la performance separando il giocatore dal contesto di gioco. Ad esempio, giudicare un atleta solo in base alla tecnica, senza considerare le pressioni del contesto, limita fortemente la comprensione del suo comportamento.
Cosa percepiscono i giocatori: le affordances
Un concetto chiave in questo approccio è quello di affordance: le opportunità di azione offerte dall’ambiente e percepite in base alle capacità dell’atleta. Un giocatore esperto è in grado di “leggere” il gioco riconoscendo rapidamente ciò che può o non può fare in un determinato momento.
Idea Calcio
Il comportamento decisionale di squadra: le affordances condivise
Il contributo è la revisione e la riscrittura dell’articolo “Team decision-making behavior: An ecological dynamics approach”Autori: Duarte Araújo, Henrique Brito, Daniel CarrilhoFonte: Asian Journal of Sport and Exercise Psychology, ottobre 2022 Nel calcio…